Pesci

Ci sono cose che vanno chiamate con loro nome e il Mosciolo Selvatico di Portonovo é una di questa: guai a chiamarlo cozza, perché il suo sapore e le sue caratteristiche lo rendono unico ed irripetibile. E questo vale anche per altri frutti di mare, come il pregiatissimo Fasolaro dell’alto Adriatico, e per tanti altri tipi di pesce dei nostri mari di cui vi parliamo in questa rubrica. Imparare a distinguere le varie specie, conoscerne la stagionalità, sapere dove vivono, dove sono più diffusi, come e quando si pescano i pesci più pregiati che troviamo sul banco è infatti un presupposto essenziale per una spesa alimentare sana, corretta e consapevole.
acciughe sotto sale del mar ligure igp

Acciughe del Mar Ligure IGP, l’antico tesoro “sotto sale” dei pescatori

  Mare, pesce azzurro, sale. Il segreto del successo delle Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure IGP sta proprio nella sua semplicità, delimitata da un rigoroso disciplinare, che dal 2008 certifica la qualità del prodotto e regolamenta ogni passaggio della produzione, dalla pesca alla conservazione, dalla stagionatura alla messa in commercio. Ma cosa rende così

cozze italiane

Le più note varietà di cozze italiane: da Scardovari alla selvaggia di Portonovo

    Le chiamiamo comunemente cozze, anche se il loro nome scientifico è il ben più ostico Mytilus galloprovincialis e nei vari dialetti regionali sono meglio note con altri appellativi, quali muscoli, moscioli e peoci. Elemento caratterizzante di tanti piatti tipici della tradizione mediterranea, la cozza è uno dei doni del mare maggiormente apprezzati in

La schia della laguna: il gamberetto grigio che conquista

  Se ogni città d’Italia dovesse scegliere un prodotto per raccontare l’intera storia di un patrimonio gastronomico locale ricchissimo, quale sarebbe? Pensate a Napoli, Bologna, oppure Palermo, Firenze, o Torino: come si fa a scegliere? Be’, Venezia, insieme ad altre cinque città europee, ha dovuto farlo in occasione del progetto “Slow Food-CE: Culture, Heritage, Identity,

acciughe del cantabrico

Storia e caratteristiche delle Acciughe del Cantabrico

      Ci sono delle alici talmente artigianali che si sente ancora la mano di chi le ha sfilettate e ripulite, una a una. Sono le Acciughe del Cantabrico che, senza nulla togliere alle nostre, come quelle di Menaica, rappresentano una preziosa e interessante alternativa alle locali. In realtà, però, questo prodotto è più

tinca al forno clusane

Tinca al forno di Clusane: tipicità con denominazione comunale d’origine

      Mai ci fu legame più saldo e inscindibile tra un paese e un piatto come tra Clusane e la sua tinca al forno con polenta. Un tempo piatto delle feste, poi delle domeniche in trattoria, la Tinca al forno di Clusane oggi è finalmente giunto a quello che da tanto attendeva e

fasolaro alto adriatico

Fasolaro dell’alto Adriatico, un mollusco bivalve molto amato in cucina

Amanti dei molluschi, via il cappello di fronte a un piccolo-grande dono proveniente dai fondali sabbiosi del mare che bagna le coste della Serenissima: il fasolaro dell’alto Adriatico. Si tratta di un un mollusco bivalve gustosissimo e molto apprezzato, morbido e carnoso grazie ai muscoli adduttori robusti e al piede che gli consente di scavare

marinature per pesce

Storie e ricette di marinature: ci sono differenze tra scapece, carpione e saor?

La marinatura è l’ennesima dimostrazione che l’autoctonia non esiste, nemmeno a tavola. La cucina, come la vita, è l’esito di incontri, scambi, migrazioni, che da sempre hanno arricchito le nostre tavole, senza mai togliere nulla. Insomma, diciamo che almeno in quanto a cibo lo ius soli è stato approvato già da un po’! La tecnica

caviale italiano produzione

Caviale italiano: una produzione d’eccellenza

Il caviale nasce da una grande storia, anzi da uno storione. Chi l’ha detto che il caviale è solo russo o iraniano? Nell’immaginario collettivo questo prodotto di associa, per l’appunto, alla Russia o a paesi che di certo non sono l’Italia. Così non è, al contrario ha profonde radici nel Belpaese, dove storicamente veniva preparato

Pesce Povero di Giugno: le specie meno note da mettere nel carrello

Eccoci all’appuntamento mensile con il pesce povero! Cosa possiamo cucinare nel mese di Giugno? Vorremmo presentarvi il pesce castagna e l’aguglia, che sono tipici di questo periodo, e il grongo, presente invece tutto l’anno. Scopriamo le caratteristiche, come riconoscerli al mercato e come cucinarli. Pesce Povero di Giugno: come riconoscerlo e in che modo cucinarlo Pesce

Pesce Povero: quali specie cuciniamo a Maggio?

Continuiamo il nostro percorso alla scoperta del pesce povero pescato nei mari italiani e vediamo cosa possiamo cucinare con le specie di pesce di maggio dette “meno note”. La lista è lunga, come abbiamo visto con il pesce di stagione di questo mese! Concentriamoci su tre specie… Pesce Povero: come usare in cucina Alaccia, Pesce Serra e Costardella

cucinare il pesce

Cucinare il pesce: il metodo giusto per ogni specie

Ingrediente spesso associato alla stagione estiva, il pesce in realtà può esser portato in tavola tutto l’anno, scegliendo quello più adatto ad una determinata preparazione. Cucinare il Pesce: ad ogni specie la sua cottura Distinguere il pesce in base all’ambiente in cui vive Sono numerose infatti le varietà disponibili, che possono essere distinte in vari modi,

Mosciolo Selvatico di Portonovo

Mosciolo Selvatico di Portonovo: non chiamatelo cozza!

Ad Ancona la cozza non è cozza, ma mosciolo! E quello di Portonovo è veramente speciale perché, grazie alla tipologia di scogliera rocciosa che caratterizza questo tratto di costa italiana, la cozza vive e si riproduce spontaneamente in quantità tali da poter essere pescata e venduta. Mosciolo selvatico di Portonovo: origini, caratteristiche e usi Origini

stoccafisso

Stoccafisso

Lo stoccafisso, fratello gemello del baccalà, è un alimento gustoso e dal valore nutritivo importante: un kilogrammo di questo pesce ha un contenuto energetico equivalente a cinque di merluzzo fresco. È un cibo digeribile, proteico, ricco di vitamine e sali minerali e povero di grassi. Si tratta sempre di merluzzo artico norvegese, Gadus Morhua, decapitato,

baccala

Baccalà

Gadus Morhua, il nome da manuale, merluzzo, il nome d’uso comune. Di ricette per preparare questo pesce ne è pieno il mondo: bollito, fritto, in umido o assemblato in deliziose polpette, il merluzzo è un alimento ricco di proteine e sali minerali, povero di grassi saturi e con un buon contenuto di OMEGA3. Un cibo

pesce san pietro

Pesce San Pietro

Il pesce “San Pietro” è un pesce d’acqua salata della famiglia Zeidae; è diffuso nelle zone vicino ai fondali (fino a 400 metri) in tutte le acque temperate e tropicali (mar Mediterraneo, mar Nero, lungo le acque costiere di Scandinavia e Sudafrica, nel Pacifico dal Giappone all’Australia). Il corpo del pesce è ovoidale, schiacciato un pò nei

Sarago

Nei mari italiani esistono diverse specie di questo esemplare. Le più pregiate sono il sarago maggiore o Diplodus Sargus e il sarago comune o del Salviani. C’è, poi, il sarago dell’anello, detto anche sparagliene, non più lungo di 20 cm e dalle carni poco apprezzate come quelle del sarago fasciato o diplodus cervinus. Infine, il sarago

Salpa

Sarpa salpa, questo è il nome scientifico della salpa, appartenente alla famiglia dei Sparidi. La salpa ha il corpo allungato, di forma ellittica, la testa piccola, la bocca presenta la mascella superiore più sporgente di quella inferiore, provvista, inoltre, di denti molto aguzzi. La colorazione è grigio-azzurra sul dorso, argentea sui fianchi, che presentano una

cucinare ricciola

Ricciola

Seriola dumerilii questo è il nome scientifico della ricciola, è un pesce appartenente alla famiglia dei Carangidi. Ha un grande corpo ovale, di lunghe dimensioni (può raggiungere i 2 metri di lunghezza), bocca grande, provvista di piccoli denti aguzzi, presenti anche sulla lingua. La colorazione è grigio-azzurra o grigio-olivastra con riflessi dorati sul dorso, via

Passera Di Mare

Per la forma appiattita del suo corpo è considerata una parente della sogliola alla quale, però, non somiglia nelle dimensioni, assai più grandi, né nella forma, assai più romboidale. È dotata di una sola pinna dorsale e cosa abbastanza insolita è il posizionamento degli occhi, entrambi sul lato destro. Il colore è bruno-verdastro o giallastro