Condimenti e Conserve

Cos’hanno in comune la Colatura di Alici di Cetara, la Confettura-extra di cactus opunzia a fichi rossi e la Vegemite australiana? Che siano condimenti, salse o conserve, quelle elencate sono tutte preparazioni tradizionali, tramandate (o almeno così, un tempo, accadeva!) di generazione in generazione. Ricette che rendono irripetibile il sapore dei piatti che accompagnano, preparazioni che per nulla al mondo andrebbero perse e che, con questa sezione, vorremmo custodire e valorizzare. Per questo andremo alla ricerca di altre specialità come queste, che rendono inconfondibile la cucina di un territorio, dando talvolta un valore aggiunto alla sua identità.
Scrucchiata abruzzese

Più di una semplice confettura: la tradizione della scrucchiata abruzzese

  Può un vasetto di confettura essere una missiva d’amore? Di storie attorno alle comunicazioni epistolari ce ne sono tante, probabilmente tra le più intense si possono annoverare le 20.000 lettere di Juliette Drouet (considerata nell’800 una delle donne più belle di Parigi) a Victor Hugo, gran parte delle quali lasciate nella cavità di un

Friggione bolognese

Friggione bolognese, il piatto contadino che “le bòn con tot”

  Ci sono dei piatti che nascono “poveri”, per le origini umili e gli ingredienti semplici, ma che col tempo, grazie alla loro complessità di sapori e alla riscoperta di gusti antichi, entrano a tutto diritto nella cultura gastronomica locale. È il caso del friggione bolognese, specialità tipica delle campagne emiliane al confine con la

wasabi

Caratteristiche e usi del wasabi, la salsa verde giapponese

    Vi ricordate la vostra prima volta in un ristorante giapponese? Io sì, molto bene. Ricordo che, accanto al roll, ci avevano servito un misterioso composto verde, dal sapore forte e dall’odore penetrante: non avevo mai visto niente di simile. Curiosa, ne ho preso un intero cucchiaino, l’ho assaggiato e… vi lascio immaginare il

sardella calabrese

La Sardella Calabrese: storia e caratteristiche di questa conserva

    Poche regioni possono vantare prodotti tipici semplici e antichi allo stesso tempo, una di questa è sicuramente la Calabria. Dopo avervi raccontato la storia appassionante della ‘nduja calabrese e delle sue origini mischiate alla storia d’Italia, oggi scopriamo un altro tesoro poco conosciuto, forse anche meno diffuso del salume spalmabile per eccellenza, ma ugualmente

savor

Conoscete la storia e la ricetta del savor modenese?

La cucina emiliana, si sa, ha una posizione estremamente permissiva in fatto di calorie, soprattutto durante le stagioni più fredde. Nella tradizione contadina, infatti, i mesi dell’autunno inoltrato e quelli invernali, nonostante i campi fossero ormai a riposo, non erano certo dedicati all’ozio, ma ad attività che comunque richiedevano tanto dispendio di energia, come la

salse bianche

4 Salse Bianche per esaltare i tuoi piatti

Ideali per accompagnare carni come vitello, pollo e coniglio, le salse bianche si sposano alla perfezione anche con uova e verdure. Per realizzare una salsa bianca occorre unire il fondo di vitello o di pollo con il roux biondo e la si può completare con i più svariati ingredienti aromatici come erbe, funghi e spezie.

Confettura-extra di cactus opunzia a fichi rossi

Ne avete mai sentito parlare di un prodotto del genere ma tutto italiano ed esattamente sud-salentino? Il colore della confettura deriva dal meraviglioso color magenta dei frutti spinosissimi e acìduli del cactus che cresce abbondantemente vicino al mare nella macchia mediterranea del Salento. I fichi sono ricchissimi di elementi nobili quali il POTASSIO,il MANGANESE,il FOSFORO

Aceto Stravecchio Tradizionale Di Cervarezza Terme

di wizzard 2009. Lo Stravecchio Tradizionale di Cervarezza Terme è un’aceto di mosto d’uva cotto invecchiato che viene realizzato da un’unico produttore dalla fine del ‘700, Il Vascello del Monsignore, nella piccola frazione di Cervarezza Terme nel cuore dell’Appennino Reggiano. La nota distintiva di questo nettare è che viene prodotto con mosto cotto, molto amore

vegemite

Vegemite (australia)

di Paolo Degiovanni. E’ praticamente impossibile conoscere la Vegemite se non si è australiani o neozelandesi. Ciò è dovuto anche dal fatto che non è facile trovare tale prodotto nel resto del mondo, mentre in quei paesi, soprattutto l’Australia, viene quasi elevato a “cibo nazionale“; gli unici parenti stretti della Vegemite sono l’inglese Marmite e

Cugnà

di Caterina C. La Cugnà, o co^gnà, è una prelibatezza che ho avuto la fortuna di assaggiare in Piemonte, durante una edizione di Cantine Aperte (per chi non vi avesse mai partecipato, si accosta alla degustazione di vini in alcune cantine aperte al grande pubblico per assaggi e visite guidate, quella di prodotti tipici locali).

margarina

Margarina

di Gianluigi Storto Gli oli vegetali parzialmente idrogenati: un ingrediente praticamente ubiquitario nelle preparazioni alimentari industriali. Di che si tratta? E che effetti produce sulla salute dell’uomo? Verso la metà dell’800, Napoleone III di Francia istituì un premio in denaro per chi per primo avesse trovato un sostituto meno costoso al burro. Erano i tempi

pasta con colatura di alici

Colatura Di Alici Di Cetara

di Martino Ragusa. A Cetara si trova l’ultima tonnara ancora attiva in Campania. Il nome di questa località, però, è sempre più legato alla Colatura di Alici, l’unico erede legittimo dell’antico Garum dei romani e oggi apprezzatissimo dai golosi più trendy. Il procedimento è lo stesso del Garum descritto dai cronisti dell’Antica Roma: le acciughe

conserve-un-piccolo-mondo-antico

Conserve: Un Piccolo Mondo Antico

di Martino Ragusa. Dopo essersi innamorato di sua moglie Giuliana, il tecnico agrario Silvano Buccolini si è preso una bella cotta per le sue marmellate e conserve fatte in casa. Sentendolo parlare, mi è venuto da pensare che deve avere dato a Giuliana molte soddisfazioni ma anche molti tormenti, fissato com’è fino alla pedanteria con

Mostarda Di Nonna Sibilia

di Martino Ragusa. Sapevate che la parola “mostarda” deriva dal francese “mout ardent”, cioè mosto ardente? Questo perché una volta, quando ancora veniva preparata in casa, la senape veniva sciolta nel mosto che perciò diventava piccantissimo. La mostarda più nota è quella di Cremona, fatta con frutta intera e coloratissima. Sinceramente non so quanti ancora