In un periodo storico in cui anche lo street food inizia ad avere tendenze gourmet e a volte reinterpreta la tradizione allontanandosi dall’identità originale di alcuni piatti, non è scontato trovare attività di lunga data che propongono cibi di strada seguendo le ricette “di una volta”. Nella mia città natale, quel cibo tradizionale si
Avete mai sentito parlare del gofio delle Canarie? Io, sinceramente, prima di mettere piede alle Canarie no. Ma è abbastanza normale, visto che si tratta di un prodotto originario e esclusivo di queste isole, a cui i canari sono legati in modo intrinseco per varie ragioni storiche e culturali. “È impossibile separare gofio
Le mode alimentari non conoscono limiti, anche se talvolta è giusto parlare di eccessi. Sembra difficile non inquadrare in questo filone l’oro alimentare, che da alcuni anni sta trovando diverse applicazioni, dalla pasticceria all’alta cucina in genere. Almeno all’apparenza, si tratta di consumi nel segno dell’esclusività, finalizzati soprattutto a sottolineare un elevato
Di storie di successo centenarie come quella della liquirizia calabrese ne esistono davvero poche. Sebbene in questa regione la pianta e le sue proprietà fossero in produzione già nei primissimi anni del 1700, occorre precisare che in generale, la liquirizia ha una storia assai più lunga che merita di essere raccontata. Risalire alle
Immaginate la scena: mi trasferisco a Roma, mi invitano a mangiare una pizza e me ne portano al tavolo una bassissima e croccante, un vero e proprio shock per un napoletano come il sottoscritto, abituato a super cornicioni, elasticità e una tipologia di prodotto completamente differente. Al netto delle caratteristiche visive e relative alla
Se è vero che siamo quel che mangiamo, allora siamo sicuramente mais, anzi siamo prodotti della lavorazione del mais, come scrisse Michael Pollan ne Il dilemma dell’onnivoro. Ebbene sì, perché il mais con la sua versatilità d’impiego (e assenza di glutine) è l’eroe della nostra storia, che ha conquistato le tavole diffondendosi più di qualsiasi
“La polenta per i bergamaschi non è un piatto, ma un atto d’amor”. Così il ristoratore Lio Pellegrino sintetizzò perfettamente il valore della polenta per i bergamaschi. Basti pensare che in provincia di Bergamo non si distribuiscono le carte in senso orario, ma nel senso in cui sta girando la polenta; o che gli emigranti
Fra chi preferisce non bere latte vaccino, i tipi di latte alternativi di origine animale suscitano un interesse crescente, anche se si tratta di prodotti più costosi. La diffidenza verso il latte di mucca negli ultimi anni è aumentata, modificando di conseguenza i consumi relativi al settore lattiero-caseario e aprendo la strada ad altri prodotti sostitutivi.
La Farina e gli Amidi (questi ultimi soprattutto in pasticceria) sono probabilmente tra gli ingredienti più utilizzati in cucina dai professionisti ma anche dai semplici appassionati. Con il termine “farina” indichiamo un macinato di grano tenero, mentre per tutti gli altri tipi è necessario indicare anche l’alimento di provenienza (ad esempio la farina di mais).
Vi è mai capitato di sentir parlare o di trovare ricette a base di farina di Enkir® o Shebar®? La prima volta, a me questi nomi hanno fatto pensare a qualcosa di esotico. Saranno farine di origine asiatica?! E invece no! Sono prodotti tutti italiani. Ma cosa sono? Si tratta di nuove o antiche varietà?
Lo zucchero raffinato aggiunto è bandito dalle diete, da tutti i programmi di mantenimento per uno stile di vita sano e dagli esteti: per gli effetti dannosi dello zucchero sull’organismo, si è sempre alla ricerca di alternative naturali che possano addolcire le nostre bevande e ricette senza conseguenze negative per la salute. Tra i dolcificanti
Se avete una passione irrefrenabile per il lontano Oriente, e purtroppo non sarà la vostra meta per le imminenti vacanze, vi facciamo vivere noi un po’ di cultura culinaria giapponese parlandovi dell’amasake, dolcificante naturale e base per la preparazione di dolci. Cos’è e come viene utilizzato? Quali sono le sue proprietà e come viene preparato?
Monococco, dicocco e spelta. No, non sono nuove malattie esantematiche! Sono i tre diversi tipi esistenti di farro. Lo sapevate? Eh sì, perché non basta dire farro, esistono qualità con proprie caratteristiche. Scopriamone insieme origine, proprietà e usi in cucina. Origini del Farro Utilizzato pare già nel neolitico, è il frumento di più antica coltivazione.
Bevanda fermentata di origine cinese, il kombucha in Asia viene considerato un vero e proprio farmaco naturale e per questo viene chiamato anche elisir della salute immortale. Si pensa infatti che crei un equilibrio tra milza e stomaco, aiutando così la digestione. L’interesse per le pratiche curative orientali ha portato il kombucha anche in Europa
Amante del clima caldo e umido, il caffè viene coltivato nelle aree comprese fra i due Tropici. La pianta del caffè può raggiungere altezze importanti, ma per agevolare la fase iniziale della lavorazione, cioè la raccolta, si tende a non farle superare i 2-3 metri. I frutti che nascono su queste piante hanno l’aspetto di
La Farina di Neccio della Garfagnana DOP ha origini molto antiche e per secoli ha sostituito e integrato la farina di grano, quale principale fonte di sostentamento delle popolazioni montane. Il neccio della Lucchesìa continua ad essere lavorato secondo una tradizione millenaria, per ottenere questa farina tanto apprezzata per il profumo e la delicatezza al
Il Papavero fiorisce da aprile a luglio. I meno giovani, soprattutto se cresciuti in alcune zone d’Italia, ricorderanno le distese di papaveri, il rosso intenso che, con i riflessi del sole diventava quasi accecante e dava la certezza dell’arrivo dell’estate. Era anche divertente staccare un petalo, soffiare un po’, gonfiarlo come un piccolissimo pallone romperlo
di Chella (…) Se il mare fosse de tocio leri-lerà e i monti de polenta leri-lerà o mamma che tociade (…) Questa strofa della canzone friulana La mula de Parenzo ci descrive le potenti visioni (traveggole!) dettate dalla fame che accomunava una percentuale altissima di popolazione dell’Italia settentrionale, tanto da sognare Alpi da mangiare ‘pucciate’
La farina di Tumminia è l’ingrediente principale per la preparazione del Pane Nero di CastelVetrano. La farina di Tumminia è ancora ottenuta mediante l’impiego di antichi mulini a pietra naturale che si trovano nella città di Castelvetrano, nota per il parco archeologico di Selinute.
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