Specialmente durante il periodo natalizio, il salmone è uno dei pesci più apprezzati e richiesti dal mercato ittico, che si rifornisce soprattutto grazie agli allevamenti. Da tempo, però, l’acquacoltura di questa specie è aspramente criticata, per il forte impatto ambientale e per i dubbi sulla salubrità delle carni. Ci siamo già occupati della trota, sottolineando
Tradizionalmente, la vigilia di Natale è “di magro”, ossia non si dovrebbe mangiare carne, e uno dei protagonisti della tavola è naturalmente il pesce e, in particolare, il salmone. Con il suo gusto delicato, poche spine, è adatto ad essere preparato velocemente. Senza sottovalutare la sua versatilità: infatti, è perfetto per antipasti, primi e secondi davvero gustosi. Dopo
È diventato difficilissimo, se non praticamente impossibile, trovare nei supermercati tranci di salmone selvaggio. Fate caso ai cartellini del reparto pescheria: provengono tutti dagli allevamenti. Possiamo semmai scegliere tra quello scozzese e quello norvegese ma pensare di mangiare un salmone pescato in oceano o mentre risale la corrente di un fiume è quasi un’utopia. Cercando
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