Saper scegliere un olio d’oliva di qualità richiede conoscenze ed esperienza, soprattutto per orientarsi in un settore merceologico complesso, che negli ultimi anni sul piano produttivo sta scontando le conseguenze negative dovute ai cambiamenti climatici e alla diffusione dei parassiti. Ma cosa è bene sapere prima di comprare e come riconoscere un olio buono,
Ci sono viaggi e viaggi. C’è chi torna dal mare, chi dall’altra parte del mondo e chi, come me, da un viaggio in quell’infinito universo dell’olio. Mi sono unta sì, ma mai abbastanza, perché dell’olio extravergine d’oliva italiano non ci si stanca mai, tanto da essere invidiati (e acquistati) ovunque. Eppure, la cultura e la
A fine novembre una rivista spagnola specializzata sul mercato dell’olio avvertiva: “In Andalusia gli italiani comprano extravergine a 2,95 euro al litro”. Una notizia accolta non proprio con soddisfazione e che allo stesso tempo raccontava del momento del mercato nella penisola iberica e, indirettamente, il caos che l’oro verde è costretto a vivere in Italia.
È iniziata la raccolta delle olive. Come sarà la campagna 2015/2016? A distanza di qualche mese dall’articolo sulla xylella fastidiosa, ritorniamo a fare il punto sul comparto. Gli operatori sono ottimisti e i primi dati pubblicati fanno ben sperare. La produzione di olio di oliva italiano nel 2015 dovrebbe essere buona e il batterio non
Più lo studiano e più si rivela un elisir di lunga e sana vita. L’olio extravergine d’oliva non è solo il principe dei condimenti e il re della dieta mediterranea. Il nostro blasonatissimo oro verde, capace di dare un senso a un piatto con un semplice giro, è anche ricco di componenti preziosi per la
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