L’agricoltura biologica ottiene sempre più il favore dell’opinione pubblica, confermando e rafforzando un trend costante negli ultimi anni. L’attenzione dei media e la curiosità dei consumatori, però, favorisce anche la proliferazioni di un’informazione non di rado superficiale e incompleta, che ostacola la comprensione di temi complessi. Di conseguenza, il biologico soffre le fake
Negli ultimi tempi hanno fatto notizia alcuni casi di biologico falso, che hanno portato alla luce delle vere e proprie truffe. Queste situazioni sono particolarmente esecrabili, perché – oltre a danneggiare i consumatori finali – mettono a rischio la credibilità stessa di un settore sempre più rilevante, in chiave economica ma anche dal punto di vista etico, ambientale e sociale.
Ricomincio da 46942. Sarà il mantra del 2016 del bio italiano, e parte da questo numero. Viaggiano ormai verso i 50 mila, e sono gli operatori del settore iscritti a Databio, il database sul quale si può verificare l’attendibilità delle aziende e tracciarne i prodotti. Difficile trovare tracce di truffa su questo inflessibile strumento informatico,
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