tipi di barbecue

Come scegliere un barbecue?

Adriana Angelieri

Durante il periodo estivo si ha spesso voglia di cenare all’aperto e ogni occasione è buona, che si tratti di una festa in giardino tra amici o semplicemente di una serata di coppia in terrazza. Di conseguenza aumenta anche la voglia di fare il barbecue, ma per scegliere quello più adatto alle nostre esigenze occorre conoscere caratteristiche e differenze. Infatti, in commercio sono disponibili diversi tipi di barbecue per venire incontro a molteplici richieste di cottura, estetica e disponibilità economica. Per aiutarvi a scegliere qual è il più indicato per voi abbiamo deciso di fornirvi una panoramica sulle varie possibilità.

Barbecue, tutto quello che c’è da sapere

L’etimologia del nome Barbecue

perche si chiama barbecue

La parola Barbecue deriva da barabicu, un termine che nella lingua caraibica dei Taino significava “la buca del fuoco sacro”. Barabicu è stato poi europeizzato in barbacoa e con questa parola il BBQ è conosciuto nei Paesi di lingua spagnola. Un altro dialetto caraibico utilizzava invece la parola buccan per indicare una specie di griglia per arrostire o affumicare la carne al fuoco.

Il termine modificato dai francesi in boucan, venne quindi utilizzato per identificare i cacciatori che nell’isola di Haiti utilizzavano questo metodo per affumicare la carne della selvaggina che avevano catturato. Da boucan deriva per estensione la parola bucaniere (boucanier) come sinonimo di pirata, dal momento che questi usavano affumicare pesce, maiali selvatici e tartarughe per rifornire rapidamente le loro navi.

Questa digressione storica fa capire come in realtà il termine barbecue sia un po’ fuorviante: metodi di cottura alla griglia o di affumicatura esistono da sempre in tutto il mondo a partire dalla scoperta del fuoco, ed ogni popolo utilizza tecniche e strumenti diversi.

Negli Stati Uniti, dove il rito e la tradizione del barbecue sono più sentiti e dove esiste persino una National Barbecue Association, si contano decine di tecniche e metodologie di cottura. La gara al miglior hamburger o alla miglior T-bone steak mette di fronte familiari, amici, colleghi e vicini di casa, ognuno con la sua ricetta e con i suoi trucchi del mestiere.

La sicurezza è la prima regola

Qualsiasi sia la tipologia di barbecue che volete usare, al primo posto deve essere messa sempre la sicurezza, quindi aggiungetela ai nostri consigli per una grigliata perfetta. Osservate il luogo in cui state cuocendo, se è un giardino non appoggiatevi direttamente sull’erba, se invece si tratta di un balcone o una terrazza state attenti ai tendaggi, alle pareti e alle ringhiere. Inoltre, mettete sempre accanto a voi durante la cottura, dell’acqua o un estintore portatile.

Tipi di barbecue: qual è il più indicato per voi?

A legna

barbecue a legna

I veri appassionati di Barbecue non cambierebbero mai la legna con nessun altro tipo di combustibile in quanto l’affumicatura che conferisce ai cibi è inconfondibile. Si tratta di una tipologia di cottura lenta e minuziosa, ma ottima per la carne che resta sempre tenera e succosa. Il barbecue a legna è uno strumento economico rispetto a quello a gas ma ha bisogno di più organizzazione ed esperienza per l’accensione e la gestione del fuoco. Chi vuole cimentarsi con la cottura a legna deve sapere che i tempi sono tutti nelle sue mani e che le temperature sono molto alte, quindi bisogna essere esperti a riconoscere quando il cibo è cotto a puntino.

A carbonella

Per chi adora confrontarsi con il fuoco e con le alte temperature questa è la tecnica migliore. Si possono cuocere diverse tipologie di cibo: carne, pesce e verdure, provando ogni volta nuovi livelli di cottura, più o meno intensi. La carbonella deve essere rovente e quindi raggiungere lentamente la giusta temperatura per cuocere in modo ottimale i cibi. Per questo motivo non è comoda per pranzi veloci ma è più un rituale da fare in giorni speciali.

A gas

barbecue a gas

La caratteristica estetica che maggiormente lo contraddistingue dagli altri tipi di barbecue sono le sue dimensioni grandi e robuste. Sicuramente è più pratico rispetto a quello a carbonella, si accende con facilità e durante la cottura si gestisce senza problemi poiché non bisogna regolare la fiamma. Lo consigliamo a tutti quelli che desiderano cuocere all’aperto ma non si sentono ancora pronti a confrontarsi con le fatiche della carbonella e della legna. Inoltre, una volta acceso può essere utilizzato immediatamente senza aspettare che si riscaldi quindi è adatto anche per pasti più veloci. Su un barbecue a gas sono presenti diversi fuochi quindi si possono cuocere più cibi contemporaneamente con differenti temperature, ad esempio più alta per la carne e più bassa per le verdure. I prezzi variano molto a seconda della grandezza del prodotto, di solito dai 150 ai 500 euro.

Ad elettricità

Volete provare l’ebbrezza di mangiare cibo cotto al barbecue ma non avete lo spazio sufficiente? Esistono quelli ad elettricità che ingombrano poco e non creano fumo ed odore, ideali per chi abita in un condominio oppure per chi vuole utilizzarli nelle mura domestiche. Hanno un prezzo irrisorio ma poi bisogna calcolare il consumo dell’elettricità. Logicamente il cibo cucinato in questa modalità non viene aromatizzato come quello a legna però è più comodo, anche per chi fa gite fuori porta o va in campeggio.

A pietra lavica

barbecue a pietra lavica

Con questo tipo di cottura il processo di induzione non è a contatto diretto con il cibo ma avviene tramite il riscaldamento della pietra lavica. Bisogna attendere che quest’ultima si surriscaldi prima di posizionare il cibo ed iniziare la cottura, ma solitamente i tempi sono brevi. Per una cottura perfetta la fiamma sottostante deve essere sempre potente, altrimenti i cibi risulterebbero bolliti.

Rotante

Se i vostri amici vi hanno affibbiato il nome di Re della Griglia un motivo ci sarà per non deluderli, il barbecue più adatto a voi è quello rotante. Grazie a questo strumento, infatti, è più facile controllare la cottura dei cibi in quanto la griglia rotea e chi cuoce non deve girarsi in ogni direzione per monitorare continuamente la situazione. Le dimensioni della griglia cambiano da modello a modello, ma la sua comodità rimane indiscussa anche nelle versioni più piccole. La caratteristica più spiacevole è il prezzo, non sono barbecue molto facili da trovare in commercio ed i migliori hanno dei prezzi davvero alti.

Ora che avete deciso quale tra i tipi di barbecue disponibili  fa per voi non vi resta che scaldare la griglia e iniziare a cuocere seguendo i consigli per un perfetto barbecue. Che ne dite di abbinare alle vostre preparazioni delle salse? Dalla più classica BBQ a quella spicy, la più piccante!

Articolo scritto a quattro mani da Andrea Lupo e Elisabetta Pacifici

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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