sciroppo di rape o di ramolacci

Sciroppo di rape o di ramolacci

zuanne
Spero che Martino non me né voglia se esco leggermente dal solco,ma converrà con me, chè le ricette utili non sono solo quelle che aiutano a mangiar bene , ma anche quelle che aiutano a vivere meglio. Come dico in un’altra parte del giornale,ma cambiando le parole, senza salire in cattedra e senza atteggiarmi a saggio, sostengo chè , avere conoscenze che possono aiutare gli altri e non condividerle è umanamente delittuoso,oltre tutto questa è una ricetta di stagione. I miei amati figli non mi hanno ancora concesso la gioia di essere Nonno,(non ne vogliono proprio sapere, diciamo che amano fare le comande, ma annullare gli invii dei pacchi ),quindi mi sento costretto a cercare nipotine/i virtuali,e pur avendo delle care sorelle , sento il bisogno di sorelle e fratelli minori virtuali a cui propinare i consigli del fratello maggiore. In questo periodo di transizione tra autunno e inverno, non sono rari gli attacchi di tosse e pesantezza bronchiale, io su consiglio di chi ne sa più di mè,ho provato questa ricetta, e vi garantisco che pur essendo io, soggetto facile alla tosse,ho avuto degli ottimi risultati,è proprio vero ,.
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Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Liquori e Sciroppi
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Prendere le rape e lavarle bene (per chi non fosse certo di conoscerle, è quel tubero, che si presenta come una sfera molto appiattita, di color bianco con delle zone venate viola, ha il sapore di rucola o di tronco di cavolo, molto intenso) o ancor meglio prendete del ramolaccio, che si presenta come un grosso ravanello o carotone normalmente di color bianco, con lo stesso sapore e virtù della rapa ma dal sapore leggermente più dolce e meno pungente.
  • Tagliare la parte superiore del tubero, con uno scavino svuotarlo parzialmente, riempire la cavità con la massa estratta tritata finemente, e mischiata con uguale peso di zucchero, (consigliato quello grezzo di canna).
  • Se rape posarle in ciotole in piano, se ramolacci infilarli in qualcosa che li tiene verticali, vasetti o bicchieri ecc.
  • Coprirli con la pellicola trasparente, e lasciarli al fresco per 24 ore, trascorso questo tempo, recuperare lo sciroppo che si sarà formato.
  • Questo è quanto consigliato,da una “anziana curatrice con le erbe”, io sono meno conservatore uso un altro sistema, pelo i tuberi li affetto finemente, li pongo in un vaso a chiusura ermetica e li ricopro di zucchero, penso che con questo sistema, estraggo più principi attivi, anche se resta più problematico utilizzare i resti.