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Cugnà a modo mio

caterinac
La Cugnà è una conserva/mostarda/salsa/chi lo sa? della tradizione piemontese fatta utilizzando il mosto di moscato... un vera prelibatezza! Sicuramente ho stravolto la ricetta tradizionale, che è divenuta solo una lontana suggestione, ma trovavo impossibile rispettarla (Si dovrebbe far cuocere il mosto di moscato per ben 12 ore, a parte il tempo... dove lo trovo il mosto di moscato?) Quando l'ho assaggiata ho pensato che mi sarei inventata un modo per rigustarla a casa mia... ecco come ci ho provato!
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Preparazione 3 ore
Tempo totale 3 ore
Portata Conserve casalinghe
Cucina Italia
Porzioni 8 persone

Ingredienti
  

Frutta secca:

Istruzioni
 

  • Si procede così: lavare accuratamente la frutta, staccare gli acini dell'uva fragola e metterli in un pentolone alto, quindi - puristi coprite gli occhi! - utilizzare un frullatore ad immersione per ricreare la consistenza del mosto.
  • Dedicate alcuni minuti e siate accurati in questa fase perchè l'uva fragola ha moltissimi semini ed è poco piacevole ritrovarseli in bocca a preparazione finita...
  • L'opzione due, sperimentata una volta sola perchè davvero laboriosa, prevede che si eliminino i semini, filtrando la polpa, dopo aver conservato le bucce (a me da piccolina hanno insegnato a mangiare l'uva fragola spremendomela in bocca)... laborioso vero?
  • Aggiungere lo zucchero e procedere come se si stesse preparando una marmellata: si mescola continuamente a fuoco lento per circa un ora, attenzione a non farla solidificare troppo.
  • Quando inizia a bollire abbassare la fiamma e aggiungere la pera e le mele tagliata a dadini (con la buccia!) e i fichi secchi.
  • Aggiungere anche la frutta secca - a me piace ritrovarle intere, ma se preferite le potete metterle e pezzettini - e le spezie spezzettate a mano o addirittura intere (così poi sarà piu' semplice toglierle quando la si usa).

Note

La trovo ottima sui formaggi morbidi piemontesi, ma anche su quelli stagionati e dolci come i pecorini toscani.