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Dove mangiare il pani ca meusa a Palermo: i 5 posti migliori (secondo noi)

Redazione

Che la città di Palermo sia ricca di storia e cultura, è cosa nota. Lo dimostrano chiese, musei, teatri e le altre meraviglie che si incontrano una volta entrati nel capoluogo siculo. Ma, Palermo è anche storia e tradizione gastronomica. Non vi basterà né una settimana né un mese per scoprire i luoghi più incantevoli di Panormus.
E nonostante abbiate organizzato un “piano ad hoc”, come se foste delle guide turistiche, per poter visitare quanti più luoghi possibili e assaggiare tutte le leccornie della cittàvi accorgerete che una volta andati via, resterete con l’amaro in bocca perché il tempo non vi sarà bastato.
Per darvi una mano, abbiamo preparato per voi una serie di articoli in cui vi diamo delle dritte su cosa e dove mangiare a Palermo. Dopo avervi spiegato cos’è il pani c’a mievusa, oggi vi dico quali sono i 5 posti dove trovare il panino con la milza più buono della città (secondo noi).

pani ca mievusa

Dove mangiare u pani c’a meusa a Palermo: 5 posti da provare

Rocky Basileil Re della Vucciria”

La famiglia Basile prepara panini con la milza da quasi 70 anni, pensate che nel frattempo si sono susseguite tre generazioni. La bancarella mobile fa la spola tra il mercato della Vucciria e Corso Vittorio Emanuele.
Fermarsi a mangiare un panino dai Basile è un modo per scoprire tanti piccoli aneddoti e racconti che vi lasceranno incantati.

Il nonno di Rocky durante un viaggio in Cina, rimase colpito dalla bellezza della città di Shanghai tanto che, al suo ritorno apri’ la Trattoria Shanghai dove era solito mangiare il pittore Renato Guttuso, e proprio in uno di quegli incontri, la famiglia Basile racconta di aver chiesto al pittore di poter fare qualcosa per la Vucciria e così prese spunto per dipingere quello che ancora oggi è uno dei più grandi capolavori di pittura ,il quadro La Vucciria.

Rocky è stato protagonista di una puntata del noto programma “Unti e Bisunti” di Chef Rubio dove i due si sfidarono a suon di panini, gara che terminò’ con un pareggio.

basile pani ca meusa

Fonte immagine: facebook.com/Rocky-Il-Re-della-Vucciria

Come avrete capito, non si tratta di un vero e proprio locale, ma di una bancarella mobile dove sono esposti in bella vista: panini, tegame con strutto e tagliere sul quale Rocky affetta milza, polmone e trachea rigorosamente col coltello. Dietro al taglio, c’è una maestria che lascia esterrefatti e potrebbe anche affettare “no look” – come dice lui. In pratica: senza guardare, senza esitare e senza affettarsi le dita.

Come di consueto gli ingredienti: milza, polmone e trachea vengono riscaldati e fatti insaporire nello strutto e poi inforcati e adagiati sul pane, una volta chiuso viene strizzato con l’aiuto di una schiumarola per eliminare lo strutto in eccessoSi mangia in piedi davanti al banco mobile o passeggiando per le vie del Mercato Vucciria.

Ninu u’ ballerinu street food

Antonino Buffa , meglio conosciuto come Ninu ‘u ballerinu, proviene da una famiglia di focacceri da 4 generazioni, dal 1802. Il suo locale si trova in Corso Finocchiaro Aprile 76/78, poco distante dal Tribunale di Palermo. È molto grande e, ci si può sedere all’esterno proprio dove è posizionato il banco dove viene servito il pani c’a meusa

Milza, polmone e trachea vengono cotti a vapore e poi insaporiti nello strutto. Per comporre il panino, Nino, usa una tecnica particolare che gli permette di evitare che il pane assorba troppo strutto. Guardandolo all’opera, si direbbe che stia ballando: prende un tovagliolo di carta delle dimensioni del pane, lo adagia su una delle due metà, aggiunge le fettine di milza, il polmone e la trachea, insaporiti nello strutto. Capovolge il tutto sull’altra metà di pane, strizza il tutto e butta il tovagliolo, che nel frattempo avrà assorbito il grasso in eccesso. Va avanti così per tutto il giorno. Pensate che riesce a “cunzari” (preparare) un panino in 10 secondi. È molto conosciuto, non solo in Italia, grazie ai tanti premi ricevuti nel corso degli anni.

ninu ballerino pani ca meusa

Fonte immagine: facebook.com/pg/NinouBallerino.StreetFood

Antica Focacceria San Francesco dal 1834

L’antica Focacceria San Francesco si trova proprio di fronte all’omonima chiesa di San Francesco d’AssisiLa focacceria ha uno stile Liberty, ed è uno dei locali più antichi e noti della città di Palermo.
All’interno ci si può accomodare facilmente, sono presenti diversi tavoli e, una volta entrati sarete colpiti dall’aria di tradizione che si respira. Potrete gustare un’ampia varietà di piatti  tipici della gastronomia siciliana, preparati con materie prime scelte accuratamente.

I tavoli sono apparecchiati con delle tovagliette di carta sulle quali si trova scritta la storia di ogni piatto siciliano, dalla pasta con le sarde alle panelle, fino ad arrivare ai cannoli.

Il panino con la milza è servito come fosse un vero gioiello.

antica focacceria san francesco pani ca meusa

Fonte immagine: facebook.com/pages/Antica-Focacceria-San-Francesco

Focacceria Panineria Nni Francu ‘U Vastiddaru

La Panineria Nni Francu ‘U Vastiddaru si trova in Corso Vittorio Emanuele 102 e oggi è gestito da Antonino che dopo la morte del padre, Franco, divenuto negli anni punto di riferimento dello street food palermitano, ha sapientemente continuato a mandare avanti l’attività.Si presenta come una friggitoria all’antica molto rustica e accogliente, con tavoli sia al’interno che all’esterno. Il profumo, davvero invitante, che arriva dall’interno non lascia spazio a dubbi, si capisce subito che qui è tutto molto buono.

Oltre al panino con la milza, potrete,infatti, assaggiare: panelle, crocchè, anelletti a forno e tante altre specialità siciliane.

Nni Franco u vastiddaru pani ca meusa

Fonte immagine: facebook.com/Nni-Franco-U-Vastiddaru

Porta Carbone F.lli Favata e figli dal 1943

Locale sito in Via Cala 62, proprio di fronte al Porto di Palermo.

Dopo aver ammirato il mare e le barche, potrete gustare un panino con milza a Porta Carbone  molto ampio, con banconi e vetrine a vista, piastrelle colorate e tavoli in plastica per potersi sedere.

Sulle pareti sono esposte le cartoline che tanti clienti affezionati, spediscono ai proprietari da diverse parti del mondo per dimostrare la loro gratitudine e il loro affetto.

Potrete scegliere la tipologia di pane: mezzo pane,  ovvero un pane di qualsiasi forma diviso a metà, o la mafaldina tipico pane siciliano a forma di serpente ricoperto di sesamo. Schiettu, ovvero un panino con frattaglie e la sola aggiunta di limone, o maritato ovvero un panino con frattaglie e l’aggiunta di ricotta e caciocavallo

Il pane viene tagliato a metà, avendo cura di lasciare le due parti attaccate alla base, poi farcito e strizzato, viene servito al cliente.

pani c'a meusa porta carbone

Fonte immagine: facebook.com/PaniCaMeusaPortaCarbone/

Dopo avervi detto dove mangiare il pani c’a meusa, se siete curiosi di continuare a seguire la storia dei cibi, scoprire dove gustarli e come prepararli continuate a seguirci in questo viaggio. Intanto, vi suggeriamo di leggere: dove mangiare la focaccia a Bari Vecchia, dove mangiare la piadina a Rimini e dove trovare una buona pizza fritta a Napoli.

 

 

Fonte immagine in evidenza: facebook.com/pg/NinouBallerino.StreetFood

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