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Menù senza glutine nelle mense scolastiche

Adriana Angelieri

Sono circa 600 mila gli italiani che soffrono di intolleranza al glutine, un dato peraltro in continua crescita: si contano ogni anno circa 10 mila nuove diagnosi e a questa tendenza non sfuggono i bambini. E le scuole italiane, come gestiscono la celiachia infantile? Sono previsti menù senza glutine nelle mense scolastiche?

Mense scolastiche: il gluten free non è un optional
A breve vostro figlio metterà piede, per la prima volta, in una scuola: l’emozione per grembiule e zainetto è tanta ma viene presto scalzata da un timore: vostro figlio è celiaco, potete fidarvi dei pasti che gli verrano somministrati nelle mense scolastiche? O è meglio affidare il bambino al pasto gluten free che voi, con le vostre mani, avete preparato a casa?

A rispondere alla domanda non siamo noi, ma una una legge approvata nel 2005: tutte le mense scolastiche e ospedaliere sono obbligate a fornire un pasto senza glutine a chi è intollerante alla sostanza, e per farlo dispongono di fondi che lo Stato italiano mette a disposizione delle singole regioni. Il pasto senza glutine insomma, nelle scuole, non si nega a nessuno, ma questo spesso non basta  a rassicurare gli animi dei genitori.

Come vengono preparati e distribuiti i piatti senza glutine nelle mense?
Un articolo apparso sulla rivista online Italia a Tavola ci spiega perché i menù senza glutine offerti nelle mense scolastiche sono sicuri. La testata enograstronomica ha infatti intervistato Francesco Orizio, responsabile qualità Acli Bresciane Ristorazione, per capire quali sono gli accorgimenti utilizzati dalle mense per scongiurare imperdonabili incidenti.

La fase di preparazione, ovviamente, richiede particolare attenzione: gli alimenti vengono cucinati quando l’ambiente è completamente sanificato. A quel punto però, i piatti gluten free devono essere distribuiti ai bambini che hanno diritto al menù differenziato. Nasce spontanea la domanda: quale metodo viene utilizzato per evitare il rischio, anche remoto, dell’errore umano? Francesco Orizio racconta che per i pasti senza glutine vengono utilizzati piatti di colore diverso: un espediente che rende veramente difficile lo scambio di un pasto con un altro.

Quando il glutine può fare la differenza
Risolto il problema alimentare, sale a galla il dubbio di carattere educativo: i piccoli celiaci, non si sentono discriminati di fronte ad un menù ad hoc?

Alcune mense in realtà sono perfettamente in grado di raggirare l’ostacolo grazie ad una soluzione semplice: servire le stesse pietanze a bambini celiaci e non, usando però sostanze gluten free per i primi. É in occasione di feste di compleanno e avvenimenti invece che i bambini possono avvertire il trauma della diversità.

Il  responsabile qualità Acli, infatti, prosegue il suo racconto sulla gestione della celiachia nelle mense scolastiche, spiegandoci che portare una torta a scuola per festeggiare il compleanno di un bambino, pur essendo un atto ingenuo, può diventare un atto discriminante nei confronti di chi non può mangiarla.

Se le mense scolastiche sono chiamate a fare la loro parte insomma, anche ai genitori si richiede una coscenziosa collaborazione che trasformi la potenziale discriminazione in un’occasione educativa, ad esempio portando in classe una torta gluten free.

Come ricorda lo stesso Orizio, le mense scolastiche sono prima di tutto questo: un momento educativo fondamentale nella vita del bambino, che sia celiaco o no. É essenziale che lo sia per tutti e che venga vissuto in maniera indolore: il menù senza glutine nelle mense scolastiche fa la sua parte. Il resto, come sempre, è affidato al buon senso dei genitori.

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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