Il semplice e salutare menù di pesce azzurro

Adriana Angelieri

Stanotte avete sognato di mangiare pesce fresco in riva al mare, con tanto di luna piena e vino bianco, ma al vostro risveglio, delusi, l’odore inebriante della salsedine era fuggito via insieme alle vostre tartare di tonno? Comprendiamo l’amarezza della delusione e siamo vicini al dolore che vi ha accompagnato quando, nel tentativo di rendere reale la vostra visione notturna, vi siete precipitati al banco surgelati del supermercato, e agguantando una busta di moscardini avete cominciato a piangere pensando che gli sforzi fatti per riprodurre la vostra visione notturna sarebbero stati vani.

cena di pesce in riva al mare

Con una pacca sulla spalla vi diciamo subito che per ridarvi la spiaggia, la luna e la salsedine non possiamo fare nulla: per i miracoli dobbiamo ancora attrezzarci. Ma possiamo fare molto per il vostro menù di pesce fresco, a patto che seguiate attentamente le nostre istruzioni: asciugate le lacrime, posate subito la busta di moscardini che avete in mano e affidatevi al nostro menù a base di pesce azzurro.

Terrina a base di Pesce Azzurro di stagione

Tanto per cominciare munitevi di un buon pescivendolo di fiducia che dica sempre la verità nient’altro che la verità (la nostra lista di pesci di stagione divisa per mensilità potrebbe esservi d’aiuto), e chiedetegli un po’ di sarde, sgombri, alici e lampughe: tutti pesci che a marzo circolano nei nostri mari e in genere troviamo in tutte le pescherie, motivo per cui li abbiamo scelti come guess star del nostro menù.

Fatto questo, procuratevi una terrina e consultate la nostra ricetta per realizzare una profumatissima e salutare terrina di pesce azzurro che servirete come antipasto…

pesce azzurro terrina

Linguine alla lampuga o pasta con le sarde?

Ora che l’odore del pescato fresco ha allargato a dovere il vostro stomaco sarete pronti ad accogliere un bel piatto di linguine con sugo alla lampuga. Il vostro pescivendolo stamattina non aveva lampughe?  Il nostro consiglio è allora quello di fare scorta di sarde ed usarle anche per il primo, dando vita a questa semplicissima e gustosissima pasta sarde e noci.

Pasta-sarde-e-noci

Il secondo per gli scettici

Per il secondo abbiamo optato per un pesce povero che ben si presta a piatti ricchi, come le alici ripiene in stile ligure che vi consigliamo di provare, soprattutto se siete scettici riguardo all’abbinamento pesce-latticini e da tempo aspettate una chance per ricredervi…

Ai palati più tradizionalisti abbiamo invece riservato una delicatissima lampuga in agrodolce: infarinata, fritta in abbondante olio e condita con quella che in dialetto siciliano è chiamata cipuddata.

 

alici alla ligure

Gelo di limone

Dopo questa scorpacciata, il gusto e il profumo del mare (e del pesce) si sarà insinuato nelle vostre cucine, sui vostri piatti e sui vostri palati. A questo punto vi chiederete cosa ci vorrebbe per chiudere la serata in bellezza. Ve lo diciamo noi: un bel gelo di limone, fresco, piacevole e facile da realizzare.

gelo di limone

 

Siamo riusciti a farvi rivivere le atmosfere che avete lasciato sul vostro cuscino? Bene, a questo punto non vi resta che ricambiare il favore: avete in mente un menù a base di pesce azzurro che vorreste condividere con noi?

Fumetto di pesce: che cos’è?

Del pesce, come di altri animali, non si butta via niente! Ecco perché con gli scarti avanzati dai vostri pesci potete ottenere un gustosissimo fumetto di pesce, un brodo facile da conservare che vi permette di insaporire ogni piatto a base di pesce. Ecco un video dove uno degli chef di CIR food spiega come fare il brodo di pesce:

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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