feste e sagre di marzo

Le 10 feste e sagre di marzo più attese dalle vostre pance

Adriana Angelieri

Sappiamo già che ci faremo dei nemici. Quando ci siamo messi alla ricerca delle migliori feste e sagre di marzo 2015 abbiamo capito che questa volta non sarebbe stata come tutte le altre, questa volta è diverso. Quello che stiamo per dirvi non vi piacerà. Forse perderemo per strada decine di adepti-sagraioli, ma pensate che sia stato facile per noi realizzare che, con l’arrivo della primavera, avremmo avuto problemi di questo tipo? Pensate davvero che non sia doloroso per noi dovervi comunicare che questo mese le sagre sono così tante che dovrete necessariamente fare delle scelte? Noi ci abbiamo provato, davvero, ma pur scartando a malincuore qualcosa ne abbiamo tirate fuori 10. Le 10 feste e sagre di marzo che alimenteranno l’orgoglio delle vostre pance estive, che (proprio come si fa con le previsioni del tempo) per facilità di consultazione abbiamo suddiviso in Nord, Centro e Sud e isole.

Le nordiche sagre

Passata è la tempesta, Odo Cape far festa…

Nessuna testa sgozzata, tranquilli, qui si parla di pesce. Cose tipo vongole, cozze, capesante e capelunghe… che dalle parti di Lignano (Udine) si chiamano cape: conchiglie eduli, insomma. E questo basterebbe a mettere su una sagra, ma no, a Lignano hanno voluto strafare: il 7 e l’8, il 14 e il 15 marzo, alla festa delle cape ci saranno anche sarde alla griglia, sarde impanate, in saòr, calamari e tanti altre adriatiche specialità!

Facciamo la festa agli Sciori

Ad Aprica San Pietro (Brescia) ormai è tradizione: da 10 anni gli Sciori hanno la loro festa. Il 19 marzo si va in giro a ciaspolare, ci sono i boscaioli che affettano tronchi di larice, c’è il gioco della noce, fin quando non ci si imbatte nella contrada di Ospitale che potremmo ribattezzare delle meraviglie. Come la chiamereste, altrimenti, una contrada in cui vi si chiede di scegliere tra café da duméga, chiacchiere, panvì, cioccolata calda, polenta e formaggio o salsiccia, vin brulé, e tutto quello che vorremmo ancora scrivere ma che non entrerebbe in questo articolo?

festa par i sciori

Fonte immagine: valtellinaturismo.com/

Borgo cioccolato

La scoperta ci ha lasciato a bocca aperta: Hansel e Gretel erano originari della provincia di Cuneo. I nomi potrebbero trarre in inganno ma è esattamente così, la casetta di marzapane si trovava a Borgo San Dalmazzo, e noi abbiamo le prove: se non ci credete, il 7 e l’8 marzo fate un giro per il paese e perdetevi in questo Borgo di Cioccolato

Povera saracca!

Ci sono funerali e funerali: al funerale della Saracca si mangia uno sproposito di crescentine, si beve, si balla e si seppellisce la saracca. Non sapete cosa sia la saracca eh? La salacca, un pesce simile alla sardina o all’aringa. A Monteveglio (Bologna), l’8 marzo si celebra questa festa dalle origini spagnole (che dopo il 1500 sono passati da queste parti…), conosciuta a Madrid come El entierro del la sardina. Che aspettate? Tutti dietro al corteo…

Le sagre centrali

A Norcia ve la vedrete nera

Il suo nome è Norcia, Nero di Norcia, ma in famiglia preferiscono chiamarlo con il nome di battesimo: Tuber Melanosporum Vittadini, il tartufo nero più pregiato che ci sia, richiestissimo all’estero. E lo trovate nei fine settimana del 27 febbraio-1 marzo e del 6-8 marzo per la 52esima edizione della Mostra Mercato Nazionale del tartufo Nero Pregiato di Norcia e dei Prodotti Tipici.

tartufo nero di Norcia

In palio per voi, gli splendidi somari di Torrita di Siena

Il 14 marzo a Torrita di Siena, tra tamburini e sbandieratori si aprono le danze dei giochi medievali. Ma soprattutto, domenica 22, si corre il palio: 8 contrade portano i loro somari in pista per il gioco del pallone. Sì sì, non siate impazienti: ovviamente si mangia. La sagra di San Giuseppe – Palio dei Somari dura dal 14 al 22 marzo, vi infila in programma il banchetto medievale, attrezza a dovere il menù delle taverne e vi mette su anche il mercatino della Nencia. Per tutto il resto, non vi resta che consultare il programma…

palio dei somari

Fonte immagine: paliodeisomari.it

Quando la salsiccia si fa storia

Pregiati parti di maiale tagliate a mano, vino moscato di Terracina DOC, pepe rosso dolce, peperoncino piccante e semi di coriandolo. Non è un menù ma una salsiccia, quella che fanno a Monte San Biagio (Latina). E per quanto la sagra sia solo alla sua 11esima edizione, le origini della salsiccia si perdono nella notte dei tempi: arriva a Monte San Biagio con i Longobardi nel VI secolo, e importa dai saraceni l’uso del coriandolo. Mica una salsiccia qualsiasi, quella che mangerete dal 6 all’8 marzo…!

La frittella è donna

A San Quirico (Pistoia) evidentemente lo è. Altrimenti perché, invece di distribuire mimose, come fanno tutti, per la festa della donna qui hanno deciso mettere in calendario la  47esima edizione della Sagra del Neccio? L’8 marzo questa squisita frittella di farina di castagne condita con ricotta, Nutella o formaggio riceve gli onori che si merita e si mette in festa… Donne, ditelo ai vostri mariti e fidanzati: quest’anno la mimosa non vi basta!

Sagre al Sud e nelle Isole

I mille volti del carciofo di Uri DOP

Li vedrete tutti alla 25esima Sagra del Carciofo di Uri (Sassari) il 7 e l’8 marzo. Lo assaggerete insieme al vino, lo vedrete accompagnato dai prodotti locali, dall’olio d’oliva, dai formaggi. Lo scoverete tra i pezzi di artigianato locale, lo cercherete tra i tanti intrattenimenti che a Uri hanno preparato per il carciofo: musica, visite guidate e danze…

La sagra dei taruocchi IGP

Prima i cortei funebri in onore del pesce azzurro e adesso i taruocchi: starete pensando che eravate qui per leggere di feste e sagre di marzo 2015, e invece vi siete trovati faccia a faccia con il soprannaturale e l’arcano! Siamo alla frutta? Sì, IGP. Chiudiamo infatti con la Sagra dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP che dal 21 al 23 marzo vi porterà a Centuripe, in provincia di Enna.

arancia rossa IGP

Fonte immagine: siciliainfesta.it

 

Insomma, ora che ci siamo svenati per farvi stare sul pezzo, ci dite dove andrete?

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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