invitare a cena

5 cose da sapere se invitate a cena un Foodblogger

Redazione

Sono come me, ma cucinano meglio… canticchio così sulle note di Frankie HI-NRG e mentalmente ne riscrivo il testo pensando alla remota occasione in cui dovessi invitare a cena un foodblogger. Remota giacché ritengo più probabile l’eventualità di essere invitata a cena da un foodblogger, piuttosto che il contrario.

Voi, invece, siete abbastanza sicuri delle vostre doti culinarie o non temete il confronto o siete semplicemente folli, fatto sta che il vostro invito a cena è stato fatto e ora dovete sapere a cosa state andando incontro. Ve lo dico io, in questo promemoria (semiserio) dei cinque errori da non commettere se il vostro commensale ha un blog di cucina.

 

Invitare a cena un foodblogger: 5 cose da non fare

1. Conosci il (blog del) tuo invitato

La prima cosa da NON fare è non dare il giusto peso alla creatura mediatica del vostro invitato. Che sia tra i migliori blog di cucina o che sia disperso nei meandri di internet, che quando ne digitate il dominio si apre una gif di una palla di fieno che rotola nel deserto, avete il dovere di leggerne ogni singolo post. Meglio ancora: potreste trovare una o due ricette da inserire nel menù della vostra cena. Vedrete il suo volto illuminarsi e avrete un foodblogger felice.

food blog

2. Sotto la luce giusta

Avete invitato a cena un foodblogger? No, no, meglio fare per pranzo, che con la luce naturale le foto dei piatti vengono meglio. Ora non vi resterà che spostare il tavolo accanto alla finestra, in modo che sia inondato dalla giusta luce. Fatto? Bene. Ora più che apparecchiare tavola, allestite il giusto set. Per deformazione professionale, il foodblogger è abituato a fotografare prima di mangiare, quindi non stupitevi se lo vedrete inerpicarsi sulla sedia alla prima portata per ottenere uno scatto dall’alto, in pieno stile #foodporn.

foodblogger

3. Ingredienti ricercati

Il supermercato è dozzinale. Se avete invitato a cena un foodblogger gastrofighetto, dovrete trovare una bottega a chilometro zero di prodotti esotici e mettere nel piatto ricette i cui ingredienti contengano almeno una kappa o, quantomeno, dalla pronuncia incerta. I comuni mortali non sanno dove reperirlo (e neppure voi, in realtà)? Allora è l’ingrediente perfetto. Trovate il modo di utilizzarlo (con molta probabilità vi basterà cercare una ricetta del suo blog). Snobbate il lievito, e scegliete l’agar agar. Allo zucchero preferite lo sciroppo di glucosio.

dolce agar agar

4. Piatti che raccontano storie

Pensate con cura al menu e scegliete piatti che abbiano una storia, perché raccontare il cibo è proprio ciò che ogni foodblogger ama fare. Avete presente quella ricetta di famiglia, ritrovata nel quaderno di ricette della bisnonna, miracolosamente scampato all’incendio di Londra? E quel piatto che avete acquistato in Marocco e che fa uscire un genio quando fate la scarpetta con il sugo? Condividete con il vostro invitato foodblogger le storie, miti e leggende, che vivono nella vostra cucina. Preparatevi a soddisfare la sua curiosità su tutto ciò che avete messo nel piatto. State cucinando una ricetta presa dalla scatola degli spaghetti? Vabbè dai, usate l’immaginazione….

ricettario

5. Un regalo per gli invitati

Se non ci avete pensato voi, probabilmente vi verrà richiesto. Se il vostro invitato appartiene alla categoria dei blogger dediti all’accattonaggio digitale, vi chiederà un piccolo omaggio, un ricordo, un cadeau, in cambio di una citazione sul suo blog di cucina. Non guardatelo con gli occhi sgranati, ma preparatevi per tempo, magari con una boccetta di olio profumato o con un sacchetto del mix di spezie che avete usato per preparare i piatti.

regalo a cena

Se rispetterete queste piccole regole, la vostra cena con il foodblogger filerà liscia come l’olio. Non rimaneteci male però quando leggerete sul suo blog di cucina la versione rivisitata (e, ça va sans dire, migliore) delle vostre ricette.
Avete altri consigli su come comportarsi quando si tratta di invitare a cena un foodblogger?

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