Le mille proprietà della bietola, amiche delle ossa, del cuore e della pelle 

Angela Caporale
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    La bietola è parte del patrimonio della nostra cultura alimentare, nota già agli Antichi Romani. Le cronache riportano il fatto che, al tempo, le foglie venissero utilizzate come alimenti e le radici come erbe officinali. Attualmente è coltivata in molte parti d’Italia, si raccoglie dall’inizio dell’inverno fino a primavera e ne esistono diverse varietà. Per conoscere meglio le proprietà della bietola, dunque, abbiamo intervistato la dottoressa Francesca Evangelisti, biologa nutrizionista che ci lascia anche alcuni consigli per un consumo in salute.

    Tipologie e caratteristiche nutrizionali della bietola

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    La bietola, il cui nome scientifico è Beta vulgaris, nota anche come erbetta o costa, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, composta da un cespo comprendente una costa centrale, detta gambo, e delle grandi foglie di colore verde scuro. Originaria dell’Europa meridionale, ne esistono diverse varietà che si distinguono per il colore del gambo, rosso, bianco o giallo. In generale, le tipologie sono differenti e con utilizzi specifici: possiamo avere le bietole da taglio, delle quali si usano le foglie, e quelle da coste, di cui si utilizzano invece i gambi carnosi. Importante è distinguere questa verdura dalla barbabietola: di quest’ultima si consumano le radici, mentre della bietola le foglie o i gambi. 

    Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di bietole contengono:

    • 91 g di acqua;
    • 2,2 g di proteine; 
    • 4,3 g di carboidrati; 
    • 3,7 g di fibra;
    • 0,13 g di grassi;
    • minerali: potassio, sodio, calcio, magnesio, fosforo, ferro; 
    • vitamine: A, K, C.

    La dottoressa ci spiega che è ricca di clorofilla, di folati e diversi amminoacidi. “Molto numerosi”, aggiunge, “gli antiossidanti tra cui beta-carotene, luteina, zeaxantina, quercetina e kaempferolo.” Infine, l’apporto calorico: sempre 100 grammi di bietole contengono soltanto circa 20 kcal.

    Bietola: le proprietà antiossidanti e non solo

    bietola foglie

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    I benefici della bietola sono innumerevoli. Innanzitutto, spiccano le elevate proprietà antiossidanti, fondamentali per contrastare l’azione dei radicali liberi e prevenire pertanto l’invecchiamento. L’intervistata specifica: “i numerosi antiossidanti presenti nella bietola esercitano anche altri importanti effetti. Tra questi, ad esempio, la betalina, assieme ad altri, risulta benefica per il cervello, perché protegge le cellule cerebrali da mutazioni a livello del DNA, prevenendo l’insorgenza di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.” In combinazione con il potassio, inoltre, proteggono il sistema cardiovascolare, regolando la pressione arteriosa e i livelli di colesterolo nel sangue, prevenendo patologie quali infarto, ictus e arteriosclerosi. 

    “Un effetto ipotensivo”, spiega la nutrizionista, “viene esercitato anche dal magnesio, dal rame, dal ferro e dal calcio, che contribuiscono alla formazione dei globuli rossi. Mentre i carotenoidi presenti nella bietola, unitamente alla vitamina A, sono importanti per la salute degli occhi, perché proteggono la retina e la cornea e prevengono la degenerazione maculare, la cataratta e il glaucoma.”

    Regola il livello di zuccheri nel sangue

    Come anticipato, la bietola è, quindi, un alimento davvero prezioso e i benefici per l’organismo non finiscono qui. È, infatti, di sostegno in caso di iperglicemia, insulino-resistenza e diabete: “è in grado di regolare i livelli di zucchero nel sangue, grazie alla presenza dell’acido siringico, un flavonoide che, inibendo l’attività dell’enzima glicosidasi, evita picchi glicemici.” Anche il buon contenuto di fibra è utile nella regolazione degli zuccheri, in quanto rallenta il loro rilascio postprandiale. È inoltre di supporto alla funzionalità intestinale, favorendo la peristalsi e quindi l’evacuazione: “è indicata pertanto in caso di stipsi.” 

    Rafforza le ossa e protegge la pelle

    Venendo alle vitamine e ai minerali, si sottolinea come il buon contenuto di calcio eserciti effetti benefici sull’apparato scheletrico, utile soprattutto nella prevenzione di diverse patologie, tra cui l’osteoporosi, così come la vitamina K, nutriente essenziale delle ossa che riduce il rischio di fratture. 

    La bietola è anche utile per la salute della pelle, grazie alla vitamina A, alleviando diversi disturbi e patologie quali acne, psoriasi ed eczemi di vario tipo. “Da ricordare infine le proprietà carminative della bietola – ovvero, previene la formazione di gas intestinali – e anche rinfrescanti e diuretiche, grazie all’alto contenuto di acqua.”

    Uso in cucina delle bietole

    Bietole su tagliere

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    Nel momento dell’acquisto, la dottoressa Evangelisti suggerisce di optare per bietole non di grandi dimensioni – quindi più giovani – caratterizzate da un bel colore verde intenso delle foglie. Naturalmente l’ortaggio deve essere fresco, e ciò si riconosce dal fatto che il gambo sia di colore bianco e dall’assenza di foglie appassite. 

    Le bietole possono essere consumate crude (ma il sapore è decisamente amaro) oppure, preferibilmente secondo l’intervistata, cotte (per breve tempo), perché hanno un sapore più delicato. Una volta cucinate, andrebbero consumate subito al fine di evitare la fermentazione che si verifica appunto in caso di conservazione, specie se prolungata. 

    La dottoressa consiglia di abbinarla con i legumi perché questo ortaggio aiuta a digerire i legumi stessi, grazie alle sue proprietà carminative, che prevengono la formazione di gas intestinali. Un consiglio utile per consumarle in salute.

    Le controindicazioni della bietola

    tipi di bietola

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    La dottoressa Evangelisti chiarisce subito che la bietola non presenta particolari controindicazioni. “È bene, comunque, non esagerare con il suo consumo in caso di calcoli renali. Questo perché una volta consumata, analogamente a porri e spinaci, produce sodio ossalato che, combinato con il calcio, produce ossalato di calcio; quest’ultimo, se si accumula, può determinare appunto la formazione di calcoli.” Bisogna tenere in considerazione anche l’apporto di sodio, per il quale la bietola può essere sconsigliata in caso di ipertensione. Infine, un abuso di bietola può avere effetti lassativi. Rari, ma possibili, gli eventi allergici.

     

    A voi piace la bietola?

    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

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