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Il gusto delle donne

Adriana Angelieri

Titolo: Il gusto delle donne

Autore: Licia Granello
Casa editrice: Rizzoli (Collana “Di tutto di più”)
Pagine: 216

Che la donna in cucina trovi il suo habitat naturale è un dato di fatto. Una bella realtà, che qualche eccezione non riuscirà mai a smentire. L’atto del nutrire d’altronde, è una delle propensioni che più naturalmente caratterizzano la donna. C’è  un’altra realtà però, meno bella e meno piacevole: la maggior parte delle donne che hanno portato lustro all’eno-gastronomia italiana sono conosciute poco o per niente. Eppure i “dietro le quinte” delle grandi imprese di ristorazione e delle grandi aziende vinicole sono popolati da donne.

la copertina del gusto delle donne

A fare luce sui retroscena delle grandi cucine italiane ci pensa Licia Granellocol suo ultimo libro “Il gusto delle donne”, un’appassionata rassegna di storie tutte al femminile. Il libro raccoglie venti mini biografie, percorsi affascinanti e coraggiosi compiuti da donne caparbie che si dividono tra la famiglia, gli studi, il lavoro e la passione per i buoni sapori. Una scrittura appassionata, piacevole, avvincente, quella con la quale l’autrice dipinge ritratti veritieri e avventurosi, lasciando trasparire ogni volta la personalità, lo stile, la carica emotiva della protagonista.

E così Anna Abbona, produttrice di vino nell’azienda Marchesi di Barolo, si meraviglia di ritrovare in un suo vino l’aroma e il sapore della menta selvatica, che è lasciata crescere indisturbata nei suoi vitigni. E Marella Levoniproprietaria del salumificio Levoni, concilia la grande passione per i libri e l’editoria con il suo ruolo di responsabile ufficio stampa e relazioni esterne nell’azienda familiare, lascia le metropoli per il paese dell’infanzia ed educa le figlie alla curiosità, che è “il primo divertimento della tavola”. Ancora Livia Iaccarino, che gestisce insieme al marito il Relais Don Alfonso a Sant’Agata. Una persona di ferro, instancabile, sempre impegnata, sempre attiva, capace di dominare “il demone del sonno”. Eppure, una donna dalla personalità delicata e discreta. Una bellezza senza eccessi, come quella di una peonia; Carla Latini, titolare del pastificio Latini, che con materna caparbietà, ha ridato la vita ad un piccolo pastificio artigianale, quando l’avvento della moderna industria alimentare rischiava di soffocarlo. Una piccola oasi di antica tradizione nel marasma di grandi industrie che producono prodotti di serie.
Rosangela Gennari, che tuttora, ogni mattina continua a prestare le sue braccia per produrre il Parmigiano Reggiano; Mimma Ordine, prima panettiera donna, proprietaria del panificio Il Fornaio di Torino, regina incontrastata nel regno del pane che ha sostituito il suo scettro con un pugno di croccanti grissini. E poiPina Amarelli, Valentina Argiolas, Rosa Bosco, Jolanda De Colò, Annie Feolde, Silvia Imparato, Camilla Lunelli, Margherita Mastromauro, Maida Mercuri, Giannola Nonino, Josè Rallo, Nadia Santini, Emanuela Stucchi Prinetti, Luisa Valazza. Ognuna di loro è protagonista orgogliosa della propria saga familiare, storie di famiglie che, nel corso delle generazioni, si sono ingegnate per tenere salde le redini dell’azienda. Sviluppi ovviamente diversi, ma sempre vittoriosi. Una galleria di storie che si aprono su un immaginario squisito, quello dei sapori autentici, dei gusti italiani, degli odori unici e inconfondibili. Un invito a cena con venti signore del gusto.

Recensione di di Caterina Maddi.

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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