Igiene alimentare nei ristoranti

Il manuale del buon ristoratore: 4 regole per l’igiene di un locale

Adriana Angelieri

Periodicamente le normative in campo di sicurezza e igiene alimentare diventano sempre più rigide e i controlli più frequenti. Molteplici sono infatti i fattori di rischio e le occasioni di contaminazione. Per i ristoratori non basta svolgere la quotidiana pulizia del locale, ma anche utilizzare prodotti specifici per ogni superficie così da garantire la reale sicurezza degli spazi. Ecco per i ristoratori 4 regole da seguire per l’igiene e la sicurezza del proprio locale.

 

Igiene alimentare nei ristoranti: 4 regole da seguire

Igiene nei ristoranti


Dall’analisi delle superfici alla scelta di prodotto

  • La prima regola che un ristoratore deve osservare è fare un’oculata analisi del ripiano che si va a pulire per il quale c’è uno specifico prodotto da utilizzare.
  • «Il secondo passaggio  fondamentale – afferma Vincenzo Magni, Responsabile divisione Horeca & Facilities di Allegrini, azienda presente nel settore della detergenza dal 1945 e prima azienda in Italia a produrre detergenti biodegradabili dal 1969 – è la scelta del prodotto idoneo: efficace nella pulizia e che non danneggi le superfici.
  • Il terzo step è quello relativo alla perfetta diluizione del prodotto concentrato: tra i vantaggi, una giusta diluizione consente anche di evitare gli sprechi e di conseguenza porta ad un notevole risparmio».

Ad ogni superficie il suo detergente

Capire quale sia il detergente adeguato alla pulizia di un determinato tipo di superficie e in base all’entità dello sporco non è semplice. Allegrini interviene a sostegno dei ristoratori con una consulenza per scegliere qual è il prodotto più adatto tra quelli a disposizione o da creare ad hoc per ogni situazione di sporco.

Pulizia nei ristoranti

La pulizia del proprio locale con l’uso del giusto detergente consente di risparmiare tempo e garantire ai clienti una sicura igiene alimentare, nel pieno rispetto delle normative vigenti, ad oggi sensibili anche alla tematica della sostenibilità ambientale.

Detergenti ecosostenibili: occhio ai falsi bio

Quarta ed ultima regola: scegliere prodotti sostenibili e diffidare dalle pubblicità ed etichette a prima vista convincenti. «Le certificazioni come Ecolabel e Icea presenti sull’etichetta dei prodotti garantiscono che questi ultimi siano stati formulati con materie prime ecocompatibili.

Un altro metodo efficace per capire se il prodotto è ecocompatibile o no, è quello di prendere visione delle schede di sicurezza, dove sono solitamente riportati i componenti della formula».

Tra le risorse a disposizione di Allegrini c’è un reattore che trasforma materie prime di origine vegetale in tensioattivi ecologici e un centro di ricerca per la sperimentazione di nuove tecnologie e formule con materie prime biologiche. «La linea High Performance raccoglie i frutti del nostro studio nelle nanotecnologie e nelle nuove formulazioni capaci di aumentare la resa dei prodotti e di abbassarne l’impatto ambientale».

E voi, sapete come scegliere i prodotti giusti per pulire il vostro locale e rispettare le norme di igiene alimentare?

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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