Mangiacinema: la cucina di Tognazzi a Salsomaggiore

Adriana Angelieri

Morbido ripieno di degustazioni con contorno diproiezioni, in salsa di interventi di registi e criticicinematografici, nonché di esperti del gusto. Il tutto, adagiato su un letto di eccellenze biologiche all’italiana.
E se state pensando ad una supercazzola, potreste non avere tutti i torti. Perchè Amici miei, l’Atto I di Mangiacinema, il festival che si terrà aSalsomaggiore dall’1 all’8 ottobre, è dedicato aUgo Tognazzi.

La Tognazza Amata e gli altri protagonisti
L’idea di abbinare buona tavola e grande schermo è del giornalista Gianluigi Negri e dell’associazione Mangia come scrivi, che hanno messo su di un evento che d’ora in avanti, ogni anno, metterà un grande nome del cinema al centro delle attenzioni della patria di Miss Italia.
Non è un caso che, per questa prima edizione, la scelta sia caduta su un inimitabile interprete della commedia all’italiana, che 50 anni fa fu spinto dal culto della buona tavola a fondare la Tognazza Amata, azienda enogastronomica oggi portata avanti dal figlio Gianmarco.

La scelta di farne la protagonista dell’evento calza a pennello, tanto più se pensiamo ad essa come una realtà che incarna una filosofia di vita piuttosto che un brand, in cui si combinano amicizia, arte, passione e cibo, per usare le parole dell’erede. Concetti che compongono il leitmotiv di questa ingorda settimana, nel corso della quale con insieme ai vini Antani, Tapioco e Conte Mascetti della Tognazza, potremo degustare le eccellenze delle maggiori aziende salsesi, nonchè alcuni prodotti provenienti dalle Terre Vedriane e dalla Food Valley.

A trascinarci nel girone dei golosi sarà anche l’Istituto Alberghiero Magnaghi, alla guida delle degustazioni in calendario nonché della cena di gala che il 2 ottobre sarà dedicata a Tognazzi.
Il tutto si svolgerà tra le Terme, il Palazzo dei congressi e il cinema Odeon, con la complicità di alberghi e ristoranti che aderiranno all’evento realizzando ricette ispirate ai libri Il rigettario e L’abbuffone, scritti dall’attore. Dopotutto, chi avrebbe mai il coraggio di rifiutare una Bavarese di Tette?

Tra artisti, tavola e artisti della tavola
Enico Vaime, Wilma De Angelis, Pupi Avati, Francesco Barilli e Michele Guerra sono alcuni dei nomi del piccolo e grande schermo che prenderanno in mano il microfono per incontrare il pubblico del festival. Tra gli artisti e gli esperti della tavola coinvolti: lo chef Massimo Spigaroli e il critico gastronomico Edoardo Raspelli. Anticipazioni allettanti con cui, tuttavia, non si esaurisce il densissimo programma

I laboratori
Crea il gelato perfetto, Metti le mani in pasta e cuciniamo i brutti ma buoni: a questo punto vi aspettereste che si tratti di un suggerimento per una ricetta-supercazzola. Ebbene no, sono i tre ambitissimi laboratoridel festival, che vedranno salire in cattedra: il maestro gelatiere Corrado Sanelli, la rezdóra Nadia, pronta a svelare gli arcani misteri della pasta fatta in casa, e il maestro pasticciere Claudio Gatti con la sua lectio magistralis sul lievito madre.
Suggerimenti finali? #guardagustagodi.

Fonte immagine: mangiacinema.it

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

Lascia un commento