Expo 2015

Expo 2015: cosa ne pensano all’estero?

Adriana Angelieri

Inizialmente non ci abbiamo fatto una bella figura: scandali e pericoli di infiltrazioni mafiose hanno offerto alla stampa estera l’opportunità di parlare di Expo 2015 come della solita opportunità mangereccia all’italiana. Tant’è che mesi fa, il Financial Times e Le Figaro puntavano i riflettori proprio sulle possibili infiltrazioni della ‘ndrangheta nei cantieri milanesi.

Fortunatamente per noi, le opportunità superano le vergogne: guardando oltre gli scandali, nell’Expo, gli altri paesi sembrano vedere un’opportunità imperdibile per l’Italia, l’occasione di rilancio per una nazione che vuole uscire dalla crisi economica, e rilanciare la propria tradizione culturale.

Per francesi e austriaci: Italia alla conquista di nuovi mercati

Proviamo per un attimo a sospendere giudizi e previsioni, e ad affidarci allo sguardo di chi ci guarda dall’esterno e chiediamoci: quali opportunità vede per l’Italia l’estero, quando parla di Expo 2015? L’evento in cui si parlerà  di come salvare il pianeta, a cui non può mancare chi sin da oggi vuole partecipare al futuro? Certamente. Ma vede soprattutto la possibilità che il nostro paese ha di conquistare mercati emergenti, come ha messo in evidenza qualche mese fa il quotidiano francese Les Echos, scrivendo che l’Expo rappresenta senza dubbio il trampolino di lancio per le numerosissime fiere che accoglie la città milanese.

Le penne austriache del Der Stardard non si sono discostate di troppo, calcando il tratto sul numero dei paesi partecipanti, e sulle forze che la città sta impiegando per la riuscita dell’evento, anche in vista di possibili grandi investimenti stranieri.

Milan à la mode e le eccellenze italiane

Poco più di un mese fa, il New York Post sbandierava a nostro favore un eloquente : Milan à la mode: With Expo 2015, Italy’s commercial capital is back in fashion.

Più che dell’esposizione, la testata statunitense ci parlava dei luoghi da visitare, delle mete enograstronomiche di tendenza, degli eventi extra-Expo che la città ha messo in piedi per l’occasione.

Ma mentre l’articolo puntava i riflettori su Milano, capitale della moda e della mondanità, riservava un occhio di riguardo alla vetrina più importante che l’Expo ci offre: una delle attrattive chiave dell’Italia. La sua cucina iconica e i noti benefici della dieta mediterranea.  Una conferma d’oltreoceano che ci piace tanto…

Per Expo 2015, la Cina è vicina

Lo stato più popoloso del mondo stà già respirando aria di Expo: il 22 ottobre è partito da Pechino il Roadshow di Expo Milano 2015, tour di presentazione e promozione che da qui a marzo 2015 toccherà 8 importanti città cinesi, tra cui Shanghai, Guangzhou e Chongqing. I più grandi fan di Expo 2015, al momento, probabilmente sono proprio loro, i cinesi, che guardano con impazienza all’evento, di grande importanza per la Cina per rafforzare lo scambio e la cooperazione con i paesi di tutto il mondo, come ha osservato durante l’inaugurazione del tour Wang Jinzhen, il Commissario Generale di Sezione della Repubblica Popolare Cinese per Expo Milano 2015.

Se la Cina è così felice di esserci, presente con i suoi tre padiglioni, l’Italia è lieta di ospitarla e mira a cifre di visitatori da record.

Dal paese del riso, arriverà davvero quel milione di cinesi che l’Expo 2015 conta di ospitare?

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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