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Cibo “in favola”: educare ad una sana alimentazione?

Adriana Angelieri

Parliamoci chiaro: l’hamburger, le patatine (soprattutto se con la sorpresa), la Nutella e le caramelle infarcite di coloranti vincono sempre a mani basse. Educare ad una sana alimentazione è un compito dal quale nessun genitore dovrebbe astenersi, ma è anche un’impresa difficile da portare a termine. E dunque: come si fa a dirottare un bambino verso più sane abitudini alimentari?

Il rimedio è antico e infallibile: il vecchio espediente della favola. E se non ci credete, provate ad assistere al prossimo spettacolo della rassegna teatrale La merenda sospesa, messa a punto dal Teatro Ridotto di Bologna.

La merenda sospesa
Accade due domeniche al mese: il Teatro Ridottto di Lavino (Bologna) apre le porte a genitori e figli, che prendono posto di fronte al palco per condividere due grandi privilegi: cultura e cibo, ovvero teatro e ”cultura del mangiar sano”. La rassegna teatrale per bambini La merenda sospesa, per il terzo anno, mette in scena l’educazione alimentare, dando voce personaggi delle favole della tradizione e a storie inventate ex novo dalle compagnie.

Insieme ai vari Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, nonché a lupi vegetariani alle prese con zuppe di verdure, il cibo diventa protagonista delle trame, che riescono a sorprendere e coinvolgere piccoli spettatori e pubblico adulto, grazie ad espedienti sempre nuovi e utilizzando i generi più disparati: dal teatro d’attore al teatro di figura, al Noveau Cirque. E la lezione alimentare, come si svolge?

A lezione di sane abitudini alimentari
L’educazione alimentare
a teatro passa certamente attraverso il cibo in favola, ma non solo. Al termine dello spettacolo, infatti, ai bambini viene offerta una merenda a base di frutta di stagione: è allora che, mangiando, scherzando, giocando, fanno loro la morale delle storie che hanno visto e ascoltato.

E la frutta da dove viene? A metterla a disposizione è la Gams Ristorazione, azienda emiliana attenta alla qualità dei prodotti, con la quale il Teatro Ridotto ha di recente inaugurato una proficua collaborazione.

L’orto dei frutti dimenticati
La Merenda sospesa non è l’unica iniziativa con cui il Teatro Ridotto mette al centro dell’attenzione cibo e natura. Proprio dietro il teatro, ad esempio, cresce L’orto dei frutti dimenticati: un campo in cui vengono coltivati alberi da frutto dedicati alla memoria di artisti o amici scomparsi: un’idea che trae spunto dall’omonimo orto di Pennabili, in provincia di Rimini, voluto da Tonino Guerra.

Il Teatro Ridotto è infatti immerso nella campagna, e questo dà ai bambini la possibilità di giocare all’aria aperta, tra le piante coltivate, di sperimentare il contatto con la natura, di toccare con mano la relazione tra terra a e cibo.

La prossima merenda sospesa è prevista per domenica 23 novembre alle 16.30 con lo spettacolo, in prima assoluta: Missione spaziale. Proprio come quella di un genitore che cerca di educare ad una sana alimentazione

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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