Tutte le regioni d’Italia possiedono prelibate eccellenze alimentari che fanno parte di un prezioso patrimonio. In questa rubrica troverete prodotti come verdura e ortaggi spesso riconosciuti ufficialmente e che fanno parte delle categorie Docg, Doc , Dop, Igt, Igp. Un esempio? Il Carciofo di Paestum, detto anche Tondo di Paestum per via della forma tondeggiante dei capolini, il vicentino Radicchio Rosso di Asigliano o il profumatissimo Aglio Di Voghiera Dop. Su questi, e tanti altri prodotti, alcuni anche meno noti, scoprirete ogni cosa: le origini, il territorio di provenienza, le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione, gli usi, le storie e le curiosità a cui sono legati.
di Paolo Degiovanni. La patata, dal caraibico “batata”, è un tubero (un tipo di fusto modificato) commestibile della famiglia delle Solanacee. Il Solanum tuberosum, questo il nome scientifico, è originario dell’America meridionale, nel territorio compreso tra il Perù ed il Cile: i conquistatori spagnoli, alla fine del 1500, la portarono alla loro corte di Madrid,
di Caterina C. Quest’estate sono tornata con grande piacere a castelluccio di Norcia, borgo arroccato a 1400 metri d’altidine all’estremita di una valle molto suggestiva, nonchè mecca dei vegetariani, per la produzione della celebre lenticchia di piccola taglia e dalla pellicina esterna così sottile da scomparire durante la cottura. Durante il consueto giro tra le
di @Arturo. Il Cavolo Laciniato Nero Di Toscana (brassica Oleracea Acephala) è una pianta coltivata prevalentemente nella regione toscana. Non ha esigenze nutritive elevate risultando molto rustica. Se si hanno temperature miti è possibile la sfioritura e salita a seme anticipata. Il freddo invece migliora le sue caratteristiche qualitative e salutistiche. Infatti contiene vitamine A
di Joja. Sono chiamati bruscandoli i gettiti spontanei del Luppolo selvatico (Humulus lupulus), che in Veneto si raccolgono in primavera. Pianta avvolgente, nei boschi incolti forma intrichi invalicabili e cresce di 5 o 6 metri l’anno. L’erboristeria usa i fiori femminili “coni” che sono delle infiorescenze gialle, per usi vari specialmente contro l’insonnia. Sono invece
di Alex Castelli. Il cardo è una pianta erbacea invernale della stessa famiglia delcarciofo, ortaggio con cui condivide la comune discendenza dal cardo selvatico. Viene coltivato per le costole carnose delle foglie e per i piccioli. Il nome scientifico è Cynara Cardunculus, ma è familiarmente detto anche carciofo selvatico, gobbo, carduccio, cardo spinoso. Il sapore
Come tutti i cibi con una personalità nobile e sinfonica, ricca di armonie, sfumature e contrappunti, i funghi, tipici autunnali, devono essere rispettati e mai oppressi da condimenti soffocanti né castrati da sapori-pialla. La loro raccolta è rigorosamente controllata per garantire che sulle nostre tavole arrivino prodotti sicuri. Esistono moltissime varietà di funghi e per
Vi piace la zucca? Se rispondete “Sì” sappiate che siete in buona, anzi ottima compagnia. Siamo molti ad amarla anzitutto perché è buona, ma poi anche salutare e versatile. Questo magnifico regalo ce l’ha fatto il Sud America ed è tipico sia della tavola contadina, che di quella aristocratica (vedi i tortelli alla zucca nelle
Se amate i peperoni è arrivato il momento di sfogarvi. Assieme a pomodori, zucchine e melanzane sono tra i prodotti agricoli più destagionalizzati. Tanto che molti consumatori, specialmente i più giovani, li ritengono naturalmente disponibili tutto l’anno. Non è così! La stagione dei peperoni comincia a giugno e si protrae fino all’autunno con l’acme di
di Silvia Salomoni. Lenticchia è il diminutivo di Lente (Lens, il genere a cui appartiene), derivato dai dialetti dell’Italia centro meridionale. È una pianta erbacea annuale alta dai 20 ai 70 centimetri, ha foglie alterne e oblunghe e fiori a corolla bianchi o blu pallidi, ma a tutti interessano solo i semi, la sola parte
di Alex Castelli. Le zucchine sono le bacche (in gergo botanico “peponidi”) di una pianta cespugliosa con grandi foglie a forma di cuore originaria dell’America centro-meridionale. In estate la pianta emette i bei fiori gialli e campanulati commestibili che poi lasceranno spazio alla zucchina (detta anche zucchino, al maschile). La forma è cilindrica o tondeggiante
di Annapz. Presso gli antichi romani, il vino alla borragine era ritenuto un antidoto alla tristezza. La parola celtica “borrach” significa coraggio, la borragine aggiunta al vino, veniva usata per curare i mal di testa da sbronza! Altre caratteristiche e proprietà: Questa erba è ricca di minerali essenziali quali calcio e potassio, e acidi grassi
di Annapz. Simile al frumento (appartiene allo stesso genere), ha molti chicchi, piccoli, con lo strato esterno ben aderente al chicco, che non è eliminato con la raffinazione. Poco diffuso (si trova soprattutto nell’Italia Centrale), ma in fase di riscoperta, la sua farina produce una pasta particolarmente ricca di fibre (dieci volte di più della
di Martino Ragusa. Quelli che comunemente chiamiamo finocchi sono i “grumoli” commestibili della pianta, formati dalle guaine fogliari larghe, bianche e carnose che si accumulano le une sulle altre attorno a un piccolo fusto conico centrale. Il grumolo emerge a livello del terreno e si può raccogliere nell’arco di tutto l’anno, a seconda della zona
di Martino Ragusa. Un ortaggio di nicchia che potete trovare solo in Basilicata è il fagiolo di Sarconi. Sono fagioli dotati di un sapore personalissimo, molto delicati e belli a vedersi perché di diversi colori. Io li ho acquistati in un’azienda agricola di Sarconi che merita di essere visitata non solo per i fagioli ma
di Martino Ragusa. Io lo uso in cucina come tutti e in salotto come test empirico di personalità. Secondo quanto ho osservato finora, chi afferma di detestarlo nell’80% dei casi è spaccaballe. Provare per credere. Se anche voi lo detestate, di sicuro rientrate ne 20%! Tornando in cucina, il colore della tunica che ricopre ogni
di Martino Ragusa. Pianta orticola con scarso valore nutritivo, impiegata storicamente soprattutto come cibo povero dei contadini. Della pianta viene consumata la polpa croccante e dolciastra della radice, tondeggiante o oblunga. La buccia della rapa è bianca, ma alcune varietà hanno sfumature violacee. La rapa viene raccolta in primavera oppure in autunno, a seconda della
di Martino Ragusa. Coltivati per la radice commestibile, i ravanelli vengono raccolti da marzo fino alla fine dell’autunno. La buccia esterna può essere rossa o bianca, la polpa è invece bianca e croccante, con un sapore leggermente piccante. La forma delle radici cambia con le varietà: ci sono quelle tondeggianti rosse, come la Saxa, la
di Martino Ragusa. La rucola è un’erbetta coltivata nell’orto per le sue foglie, di sapore amarognolo e lievemente piccante. La forma delle foglie è ovale e la superficie leggermente ruvida. Ogni piantina può assicurare una produzione continua e fresca se in primavera viene tagliata alla base: il cespo infatti emetterà prontamente nuovi germogli. In cucina
di Martino Ragusa Asparagina è il termine con cui si possono intendere sia i turioni (germogli) prodotti dall’asparago selvatico, che crescono spontanei in primavera, sia quelli prodotti da un asparagiaia comune a fine produzione, quando la pianta non ha più le riserve necessarie a formare turioni grossi e riesce a produrre solamente asparagi piccoli e
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