Cum Grano Salis

La rubrica contiene gli editoriali di Giuliano Gallini, Responsabile progetti speciali per CIRFOOD, su eventi, notizie e argomenti di particolare importanza per il mondo dell’alimentazione e della cultura gastronomica. Piccoli saggi d’opinione che spaziano dal rapporto inscindibile tra il cibo e i suoi aspetti culturali, alla sostenibilità ambientale, passando dai temi più complessi e delicati della legalità alimentare. Recensioni di eventi artistici e cinematografici si accompagnano infatti a riflessioni su fatti di attualità alimentare, per ribadire un concetto caro al magazine e all’editore: cultura, genuinità e legalità sono i capisaldi di uno stile di vita e alimentare all’insegna della salute e della sostenibilità.
cibo in inglese

Come si dice cibo in inglese?

Un paio di anni fa Annamaria Testa (una delle maggiori esperte di comunicazione italiane, una copy che ha creato tante pubblicità di successo, come la campagna Perlana e Ferrarelle) ha deciso di lottare contro l’uso smodato, immaturo, provinciale e subalterno dell’inglese. La sua petizione “dillo in italiano”, rivolta alla Accademia della Crusca affinché si mobiliti

spreco alimentare e consumismo

Il modello di sviluppo delle economie: tra lotta allo spreco alimentare e consumismo

Lo spreco alimentare è un tema che da qualche anno è diventato caldo. Quando cibo ancora buono, o cibo che si è guastato in un magazzino o in una dispensa casalinga, viene gettato nella spazzatura gridano ancor più di dolore i tanti che nel mondo soffrono la fame, o chi non riesce nelle società più

mense scolastiche biologiche

Mense scolastiche biologiche: ancora caos nella ristorazione pubblica

Leggo su Il Giornale del Cibo: “Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha presentato un emendamento alla manovra economica per istituire mense scolastiche biologiche. Il Ministro Maurizio Martina chiarisce l’obiettivo definendo il provvedimento: un risultato importante che si inserisce nella nostra strategia per promuovere modelli agroalimentari più sostenibili e garantire ai nostri figli

cibo e cultura

Una cena molto originale. Pessoa sul declino della gastronomia

L’incipit del racconto di Fernando Pessoa Una cena molto originale sembra dedicato ai miei amici della Università di Scienze Gastronomiche: “Fu durante la quindicesima sessione annuale della Società di Gastronomia di Berlino che il Presidente, Herr Prosit, fece il famoso invito ai suoi membri. La sessione era naturalmente un banchetto. Durante il dessert nacque un’accesa

cibo e letteratura

Una modesta proposta. La satira ai tempi di Swift

Il Giornale del cibo sta meritoriamente pubblicando una serie di brevi racconti inediti di importanti autori italiani. E allora, per restare in tema, ho pensato di recensire un paio di testi del passato: per farvi venire ancora più voglia di leggere i racconti inediti in pubblicazione ogni mercoledì nella sezione Contenuti Imperdibili e che non hanno

codice appalti

Il Giusto Appalto: Torniamo a parlare di Tavola Pubblica

Il mondo degli appalti in Italia non gode di una grande reputazione. Che la vigilanza e il controllo sui contratti pubblici sia esercitata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, come previsto anche dall’articolo 213 del nuovo codice dei contratti pubblici del 18 aprile 2016, sembra quasi un lapsus freudiano, o una involontaria autoironia. Il rapporto pubblico-privato sarebbe talmente

Festival Internazionale 2016

Il costo dell’ignoranza. Un evento per discuterne

Lo scorso giugno in un “Cum grano salis” ho parlato del costo dell’ignoranza. Ho fatto una ipotesi: che il calo costante delle spese e dell’investimento in cultura in Italia negli ultimi vent’anni (istruzione, consumi culturali, spesa pubblica in cultura, partecipazione a eventi culturali, lettura, eccetera) correli con il costante aumento, nello stesso periodo, del gap

Costo ignoranza

Produttività e costo dell’ignoranza

Anche Paul Krugman, premio Nobel dell’economia ha parlato di “misterioso collasso della produttività italiana” negli ultimi quindici anni. I dati sono oggettivi e impietosi: ecco una delle tante tabelle che mostra. Il disastro. Ma i motivi quali sono? Abbiamo fatto in questi quindici anni riforme di ogni tipo, i governi si sono succeduti ognuno promettendo

Panino da casa

Panino da casa e diritto mensa

Abbiamo cominciato a parlare del “panino da casa” nelle scuole da giugno, e siamo stati (facili?) anticipatori di un dibattito che in questi giorni sta deflagrando su giornali, radio, televisione e, naturalmente, social. Diritto al panino da casa: oltre gli aspetti pratici Molte discussioni si concentrano sugli aspetti pratici: non si possono mangiare due cibi

Ttip

TTIP: chi sarà l’ultimo ad arrendersi?

Il soldato giapponese che rifiuta di arrendersi decine di anni dopo la fine della seconda guerra mondiale è una forte metafora della resistenza a ogni costo, irrazionale ma un po’ romantica. Gli Hiroo Onoda del TTIP Leggo su Wikipedia che uno degli ultimi combattenti ad arrendersi è stato il tenente Hiroo Onoda, nel 1974. “Il

Il porro di Boccaccio: cibo e seduzione nel Decameron

Il porro ha la testa bianca e la coda verde. Verdura simbolica per Boccaccio, che nel Decameron ce la cucina in decine di modi, dalla prima all’ultima giornata del suo divertito novellare. Ha la testa bianca come i vecchi e la coda verde come i giovani: rappresenta perciò l’amore in età senile, la forza del

panino da casa

Panino libero a scuola: Torino dice sì al pasto da casa

La Corte d’Appello di Torino ha riconosciuto, la settimana scorsa, un nuovo diritto: il diritto al panino libero. In pratica i genitori che non vogliono – o non possono permettersi – che il figlio acceda alla mensa scolastica sono liberi di portarsi a scuola un panino – o altro cibo preparato da mamma o papà

Aprire un ristorante?

Dopo aver letto l’articolo sul giornale del cibo del 31 maggio Mangiar fuori: la carica dei ristorantini molti lettori mi hanno scritto chiedendomi consigli, opinioni, indicazioni: come si fa ad aprire un ristorante o un bar? Ne vale ancora la pena? Ne hanno aperti così tanti negli ultimi anni e la concorrenza è spietata! E in

Ristoranti di lusso

La tavola ingiusta: ristoranti di lusso, cibo, sostenibilità

Confesso che quando qualcuno dice che è immorale o incomprensibile se non depravato, indecente e dissoluto che ci siano ristoranti di lusso dove si pagano 300 euro e più per una cena non so bene che cosa pensare. Chi si indigna – perché ci sono molti che non si indignano affatto – ritiene che si

Il costo dell’ignoranza: cultura Italia vs media europea

Leggo che il settore della cultura in Italia vale 47 miliardi e 1 milione di posti di lavoro. Ma che se avesse la stessa dimensione della Francia potrebbe valere il 30% in più. Leggo che la spesa pubblica italiana in cultura è pari all’1,1% contro il 2,2% della media europea e siamo ultimi. Leggo che l’Italia

mangiare fuori casa

Mangiare fuori: la carica dei ristorantini

Da alcuni anni il panorama dei negozi del centro della città in cui vivo non fa altro che cambiare. Chiudono vecchi esercizi, ne aprono di nuovi; molti chiudono poco dopo avere aperto e ne aprono di nuovi ancora che purtroppo somigliano tremendamente ai vecchi che avevano chiuso. E così via. In questo tourbillon – una

Clonazione animale

Il clone, l’uomo, bestia: 2 libri sulle tracce di Dolly

Dieci anni fa uscì il romanzo di Kazuo Ishiguro Non lasciarmi. Una drammatica e dolente storia che ha come protagonisti cloni umani. Erano passati solo due anni dalla morte della pecora Dolly, il tema era forte. Ricordo che il romanzo di Ishiguro mi fece una grande impressione, lo lessi due volte. Uno dei migliori romanzi

Codice degli appalti pubblici

Nuovo codice degli appalti: il massimo ribasso non esce di scena

Abbiamo combattuto una lunga battaglia contro l’affidamento delle gare pubbliche – di refezione scolastica e di ristorazione sociosanitaria – con il criterio del massimo ribasso. Abbiamo organizzato convegni, spiegato ragioni, implorato buon senso: in un settore così delicato non si può rischiare una competizione basata solo sul prezzo, e che non tenga conto della qualità

Mercato alimentare e mafia

A tavola con la mafia

Ho letto con interesse l’articolo di Federico Del Prete sul fatturato annuo delle agromafie in Italia, e rincaro la dose. Nel settore in cui opero, la ristorazione collettiva e commerciale, ho l’impressione di poter lavorare solo sul 50 per cento del mercato, perché l’altra metà è in mano alla criminalità organizzata, alla corruzione, al lavoro