come digerire la cipolla

Conoscete i trucchi per rendere più digeribile la cipolla?

Monica Face

In Italia ne esistono tantissime varietà, alcune sono perfette cotte al forno, altre nella frittata, altre ancora crude nelle insalate. Stiamo parlando delle cipolle: ingrediente immancabile per la preparazione del soffritto, ottima per le sue proprietà, ma che spesso resta sullo stomaco. A meno che non si seguano alcuni trucchi a proposito di come digerire la cipolla che siamo pronti a svelare!

Come digerire la cipolla: 9 trucchi “salvavita

Regola d’oro: la freschezza

La prima accortezza da usare è quella di non usare cipolle vecchie o germogliate, ma fresche e sode, più buone e digeribili. Inoltre, non vanno mai tagliate parallelamente alle fibre, per evitare che queste restino intatte e risultino, quindi, maggiormente indigeste.

Cruda: buona e salutare

Al contrario di quanto si pensi, la cipolla cruda non dà problemi di digeribilità: essa, infatti, è un alimento ricco di enzimi digestivi, che però si inibiscono con la cottura. Questo significa che possiede più proprietà digestive prima di essere cotta, anche se in questo caso crea problemi alla persone che soffrono di acidità di stomaco. Assumere la cipolla senza cottura, come nelle insalate, quindi ci consente di digerirla agevolmente, ma può creare problemi di alito pesante.

insalata cipolle

Per evitare l’alito cattivo

Per ovviare al problema, non possiamo che affidarci ai cari vecchi rimedi della nonna: provate ad affettare e immergere la cipolla in acqua fredda per 30 minuti, cambiando il liquido di ammollo due o tre volte, prima del consumo. Oppure tamponate la cipolla affettata con del sale fino, mettetela in acqua fredda per 10 minuti, risciacquatela e asciugatela prima del consumo. Un altro trucco è quello di tagliarla a fettine sottilissime e di metterla poi nel ghiaccio per 10 minuti. C’è, infine, chi aggiunge un cucchiaino di aceto bianco nell’acqua in ammollo.

E se non siamo stati noi  a cucinare  e non abbiamo potuto usare uno di questi trucchetti, cosa possiamo fare per eliminare l’alito cattivo? In questo caso vi suggeriamo di masticare a fine pasto uno o due chiodi di garofano, oppure un pezzetto di prezzemolo o qualche foglia di menta. In alternativa, potete provare a sgranocchiare un chicco di caffè.

Anche bere tè nero risulta molto utile. Provate e fateci sapere quale rimedio trovate più efficace.

Stufatela, ma non friggetela

soffritto cipolla

Se dovete preparare un soffritto, non fatte “friggere” la cipolla nell’olio troppo a lungo. Al contrario, fatela semplicemente appassire in pochissima acqua e, quando diventa trasparente, aggiungete un filo di olio Continuate a cuocerla a fiamma bassa con il coperchio, evitando di farla diventare troppo scura. In questo modo la cipolla sarà digeribile e più gustosa.

Un altro consiglio che possiamo darvi è quello di farla stufare, sempre a fiamma bassa, aggiungendo un po’ di latte, o in alternativa un cucchiaio di brodo: due trucchetti che aiutano l’eliminazione dell’acidità, favorendone la digeribilità.  

Attenzione agli accostamenti

Spesso anche l’abbinamento con cibi eccessivamente grassi fa risultare il piatto particolarmente pesante, perché è tutto il complesso alimentare che diventa difficile da digerire. Il dito viene spesso puntato sulla cipolla, indicata come responsabile, in quanto caratterizzata da un sapore molto forte che prevale sugli altri, ma non è detto che sia davvero colpa sua. Fate attenzione!

Cipolla ed erbe aromatiche: abbinamento perfetto!

cipolla erbe aromatiche

Abbinare la cipolla alle erbe aromatiche fresche, quali l’origano, il rosmarino, lo zenzero, la menta, il prezzemolo, il basilico oppure alle piante erbacee come il finocchio, il coriandolo o l’anice), rende la consumazione  più gradevole. Tutti questi alimenti sono dotati di proprietà digestive e praticamente annullano il cattivo odore che la cipolla causa all’alito.

Indigesta anche per le mani…

Quando tagliate la cipolla vi sarà capitato che l’odore acre rimanga sulle mani. In questo caso, provate a strofinare un rametto di prezzemolo, utilizzando in particolare le foglie. In alternativa, lavatele con il sapone di marsiglia a cui avrete aggiunto un cucchiaino di caffè in polvere.

Anche l’aceto bianco è tra i rimedi più efficaci: basta versarne un po’ (da solo o con un po’ d’olio di oliva) e strofinare bene. Un altro modo è sciogliere qualche cucchiaino di bicarbonato in poca acqua e usarlo per lavarsi bene le mani. Esiste infine in commercio una saponetta in acciaio (si può comunque usare qualsiasi utensile in acciaio) pensata per togliere i cattivi odori.

…e per le stoviglie

E per le stoviglie? Per eliminare in maniera radicale l’odore della cipolla da stoviglie o taglieri, strofinate l’oggetto con mezzo limone ormai sfruttato e spremuto. Poi sciacquate abbondantemente con acqua: l’odore sparirà facilmente.

lavare limone

E se la cipolla avanza?

La cipolla avanzata non dura in eterno: anche se esteticamente può sembrare intatta, una volta sbucciata e tagliata a metà sviluppa delle tossine pericolose per l’organismo. Per conservarla in frigorifero, mettetela dalla parte tagliata in una tazza con un po’ di acqua. Ma ricordate di utilizzarla al massimo fino al giorno dopo.
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Di origini napoletane, è nata e vive a Roma. In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui "Di più"; "Di piùTv Cucina"; "RadioCorriere Tv"; "Onda Tv"; "Messaggero Tv". Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, "Che cavolo cucino, oggi?". Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, "perché è un ricordo d'infanzia e perché", dice, "quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane". Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, "perché altrimenti... il pasto non è finito".

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