Abbathu

Redazione

L’abbathu(th si pronuncia come la t toscana), chiamato anche Abbamele o Miele dei poveri. E’ oggi diventato un prodotto di nicchia e ricercato dai più. E’ un prodotto tipico sardo, originario del centro Nuorese. In passato gli apicoltori dopo aver venduto il miele, per poter usufruire del resto del prodotto contenuto nei favi, li bollivano(i favi) ed ottenevano l’abbathu. Che cos’è l’abbathu? E’ un miscuglio di ingredienti curativi come: miele, polline, pappa reale o propoli, ottenuti dalla spremitura dei favi. Questi ultimi vengono messi a bollire lentamente per ore, fino a farne diventare un composto di colore scuro e denso. Ogni tanto viene schiumato, in questo modo vengono eliminate tutte le impurità e lasciato consumare fino a ridursi della metà. Si lascia intiepidire ed infine viene versato nei barattoli. Alcuni usavano e usano anche bollirlo con bucce d’arance e mele cotogne o corbezzoli. Il prodotto ha un sapore leggermente amaro e mieloso.

L’abbathu, oltre a costituire per i sardi, il cibo da consumare con pane carasau e ricotta, si utilizza anche per aromatizzare i dolci.Ad Orgosolo lo ritroviamo nel Popassinu Nieddu cioè papassino Nero, a Dorgali viene usato nel Pistiddu e a Mamoiada nelle Caschettas.

Articolo inserito da LauraSardegna

 

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